Sono i componenti del Comitato Scientifico del GAL Hassin, nomi di primissimo piano nel panorama nazionale dellastrofisica, che il 28 marzo si riuniranno per mettere a punto le strategie della ricerca astrofisica che partirà a breve.
Infatti, nellagosto di questanno verrà collocato su Monte Mufara (Piano Battaglia, 1865 metri) il Wide-field Mufara Telescope (WMT), un telescopio unico nel suo genere, dice Mario Di Martino, astrofisico dellINAF – Osservatorio astrofisico di Torino e Direttore scientifico del GAL Hassin, un cosiddetto telescopio a grande campo con specchio primario di 1 metro di diametro, un prototipo mondiale che consentirà di effettuare ricerca astrofisica di avanguardia: asteroidi pericolosi per la Terra, detriti spaziali, pianeti extrasolari, astrofisica multimessaggio.
Intanto il GAL Hassin registra numeri importanti di presenze. Inaugurata nel settembre del 2016 la struttura rivolta alla didattica e alla divulgazione delle scienze astronomiche, fino ad oggi oltre 25 mila presenze, il pieno prenotato dalle scuole fino a tutto maggio di questanno: chiuse le prenotazioni. Quello che registriamo è una estesa e forte domanda di cultura dice Giuseppe Mogavero, Presidente della Fondazione GAL Hassin, e di questo bisogno, penso, la politica deve tener conto.