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Con la delibera 156 del 4 aprile 2018 la Giunta di Governo Regionale esce dall’ambiguità della gestione della Fondazione Giglio e stabilisce quanto richiesto dal M5S e dall’ANAAO nell’interrogazione 351/2016 alla commissione sanità.
In quella sede gli interroganti affermavano che ai sensi delle norme vigenti la Fondazione Giglio (e in particolare secondo il consolidato orientamento del consiglio di stato, richiamato dalla delibera 151/2013 della corte dei conti del Lazio), nel caso della fondazione Giglio ricorrono tutti i requisisti previsti perché ad una persona giuridica di diritto privato venga attribuita natura pubblicistica, per cui essa può essere ricondotta ad una fondazione di partecipazione.
Ad una fondazione di partecipazione secondo la Corte dei Conti, vengono applicati dei vincoli pubblicistici in materia di spesa per il personale e di reclutamento del personale stesso previsti dall’art. 76 della legge n. 133/2008.
L’ANAAO ASSOMED,quindi esprime la propria soddisfazione in quanto ” viene riconosciuta la giustezza di una battaglia di principio condotta da anni, spesso con l’opposizione di tutte le rappresentanze politiche e di governo, e auspica l’apertura di una nuova fase della governance della Fondazione in cui la gestione pubblicistica sia una garanzia per il riconoscimento del diritto dei malati e dei lavoratori.”