Egregio Sig. Presidente,

Spero di venirla a trovare bene e, nel contesto volevo esporle il mio pensiero e penso quello degli altri miei colleghi che, attendono gli esiti di questo nostro amato lavoro forestale su questa amata Terra di Sicilia.

Come Lei ben sa e come Lei stesso conosce, il nostro è un vivere quotidiano o, per meglio dire, un sopravvivere giornaliero a cui noi e le nostre famiglie dobbiamo sempre metterci alla prova e dobbiamo purtroppo constatare che, tutto ciò che vive attorno al settore o al comparto ad oggi, non ha portato quei benefici strutturali e personali che tutti attendavamo.

La sua nomina a Presidente Regionale ha dato una scossa su tanti aspetti fermi e immobili da tanto tempo, con un cambiamento di aria fresca e pulita che certamente si aspettava e, senza mezzi di parole o, tergiversare su lusinghe personali, possiamo benevolmente sottoscrivere il suo lavoro sinora fatto.
Ora giustamente, ci si aspetta il cambiamento tanto dettato in campagna elettorale e, su questo purtroppo siamo in ritardo e, mettendo in atto le difficoltà di rito, dobbiamo evidenziare le lacune avute per colpa di tanti fattori che nel bene e nel male accompagnano il quieto vivere. Il lavoratore ha bisogno di mettersi in gioco tutto l’anno su tanti fronti e situazioni che lei conosce ma, questa tardiva tempistica di avviare i lavoratori o mettere in atto la dovuta riforma del settore che ancora latita, ci lascia l’amaro in bocca che non ci aspettavamo.
Le 78 o 101 giornate l’anno non possono bastare alle nostre famiglie, proprio perché lei capisce e “rimarco il capisce” che, abbiamo bisogno di alzarci la mattina e sapere dove andare e a lavorare …..
In attesa di capire le intenzioni del governo regionale e delle sue iniziative da intraprendere a tal riguardo la saluto cordialmente .

Antonio David