Anche in Sicilia il M5S punta sulle rinnovabili e sull’energia pulita. E lo fa con un disegno di legge del gruppo parlamentare dei Cinquestelle all’Ars, primo firmatario Giampiero Trizzino (foto), che prevede ‘Misure per la promozione della generazione distribuita nel territorio della Regione Siciliana”.
Il ddl regionale mira a favorire l’adozione generalizzata delle tecnologie delle fonti rinnovabili, e in particolare dell’energia solare, da parte dei cittadini, delle famiglie, delle imprese e delle pubbliche amministrazioni nell’intero territorio della Sicilia, incluse le sue isole. Per generazione distribuita di energia, infatti, si intende l’autoproduzione di elettricità da fonti rinnovabili di energia lì dove la medesima viene effettivamente consumata: ovvero attraverso l’ambiente costruito. Ma non è tutto, perché per generazione distribuita si intende anche l’utilizzo dell’ambiente costruito per raccogliere e riutilizzare l’acqua piovana.
Il testo del ddl introduce, infatti, norme per il riuso delle risorse idriche nel territorio regionale, sostiene la conversione energetica del patrimonio edilizio siciliano con il recepimento della normativa comunitaria in tema di efficienza energetica degli edifici e introduce novità sul meccanismo autorizzativo per la realizzazione degli impianti. Il ddl intende promuovere – e non più di ostacolare – l’adozione generalizzata della “generazione distribuita” in tutto il territorio regionale coniugando l’auto-produzione di energia pulita con la piena tutela del patrimonio storico-artistico, del paesaggio e del territorio, il ddl definisce le Linee guida regionali per l’integrazione architettonica e paesaggistica delle tecnologie dell’energia rinnovabile nel territorio della Regione siciliana, partendo proprio dalle aree sottoposte a tutela storico-artistica, paesaggistica e ambientale.
“Una delle novità introdotte da questo ddl – dice Trizzino, già presidente della commissione Ambiente dell’Ars nella precedente legislatura e oggi componente della medesima assise – riguarda le Soprintendenze, che dovranno riferirsi a precise Linee guida per concedere o negare, entro 30 giorni dalla presentazione della domanda, l’autorizzazione all’installazione dei sistemi ad energia solare negli edifici che sorgono in zone sottoposte a tutela storico-artistica, paesaggistica o ambientale”. “In questo modo – prosegue – diamo certezza sui criteri per la realizzazione degli impianti promuovendo la diffusione sul territorio e nell’ambiente costruito solo di quegli impianti che coniugano energia pulita e tutela del patrimonio storico-artistico e del paesaggio”.
“Il secondo obiettivo del ddl -prosegue il parlamentare – è promuovere la mobilità elettrica in tutta la Sicilia partendo dalla necessità di infrastrutture con un adeguato numero di colonnine e punti di ricarica dei mezzi nel territorio regionale. Il ddl istituisce infatti l’obbligo per tutti i distributori di carburante di dotarsi di almeno 2 colonnine di ricarica per i veicoli elettrici entro 3 mesi dall’entrata in vigore della legge”.