“VUCI CA TI CUNNUCI” è il nuovo Cd del gruppo di musica Etno-popolare “Fataciùmi”, prodotto dall’Associazione “Teatro di Borgata” di Raffo di Petralia Soprana, in uscita in questi giorni.
L’autore dei testi è il commediografo Santo Li Puma che da sempre coltiva anche la passione di scrivere canzoni popolari i cui versi in rima baciata o alternata fanno acquisire ai brani maggiore musicalità e orecchiabilità. Un lavoro che si inserisce nel solco della canzone popolare quale testimonianza di bellezze, di luoghi, sentimenti, aspirazioni, lotte, conquiste sociali legate alla nostra storia recente e contemporanea. Canzoni scritte con il cuore, con il linguaggio semplice del nostro vernacolo, completate da melodie, suoni, ritmi che comprendono anche la componente folclorica da cui trae ispirazione la musica popolare originale. Santo Li Puma, oltre ad essere socio dell’Associazione “Teatro di Borgata” è l’autore e regista delle commedie rappresentate dalla omonima compagnia. Con questo CD corona un suo vecchio desiderio e contribuisce in maniera incisiva a consolidare anche un’altra delle finalità dello statuto dell’associazione che è la diffusione della musica popolare siciliana.

Santo Li Puma aggiunge: “ascoltare i dieci brani contenuti in questo CD è un po’ come farsi guidare da una Vuci ca ti cunnùci in un viaggio virtuale di musica e parole, poesie musicate, attraverso un filo conduttore che collega magicamente il passato che ci appartiene con il presente. Un progetto che coltivo da diversi anni per raccontare, valorizzare e promuovere la cultura siciliana in generale, soprattutto il dialetto, le tradizioni, le attività folcloriche e produttive del territorio delle Madonie e del mio amato paese di Petralia Soprana. Un’idea che nasce dalla passione, dalla voglia di comunicare, far conoscere, riflettere, ricreare, attraverso la musica popolare, veicolo efficace e di grande impatto. Esprimere in versi i propri sentimenti, le ispirazioni, le vibrazioni che il cuore avverte in certe circostanze che la vita ci offre, porta nell’anima una quiete ineguagliabile. E se le ispirazioni imprimono ai versi anche un’identità metrica e musicale si crea un fantastico viaggio che coinvolge l’autore, il poeta, il musicista, il cantante, l’ascoltatore. Una canzone nasce sempre da una ispirazione poetica a cui si associa contemporaneamente e naturalmente una melodia base, forse provvisoria, ma indispensabile perché rappresenta il germoglio da cui si svilupperà quella sorta di metamorfosi musicale che approda alla forma definitiva. Mi riferisco all’opera dei musicisti e gli arrangiatori i quali elaborano il prodotto dell’autore fino a giungere al risultato finale, attraverso la loro ispirazione e professionalità. A questo proposito, approfitto per ringraziare i maestri musicisti Roberto Terranova e Giuseppe D’Ippolito che hanno curato la rielaborazione delle musiche e gli arrangiamenti. Veri alchimisti di note, ritmi, suoni, tecniche, i quali, oltre ad aver creduto in questo progetto, hanno colto e sviluppato a pieno le mie ispirazioni e intuizioni. Per me questo CD rappresenta un ambizioso e prestigioso traguardo, raggiunto grazie all’impegno, alla passione, alla professionalità del gruppo Madonita “Fataciùmi” che significa “Incantesimo”, anche “Virtù di fare prodigi”, i cui componenti sono: Vanessa Lucia Saguto (voce); Giuseppe D’Ippolito (Chitarre, Plettri, Fiscaletti e voce); Francesco D’Ippolito (Percussioni); Epifanio Guarnuto (Fisarmonica). Un grazie anche ai musicisti: Luciano Ficile (basso) e Francesco Anselmo (marranzano) per il loro contributo musicale, e l’artista Gandolfo Schimmenti per le foto e il progetto grafico.
Gratificante per me il ruolo dell’Associazione culturale “Teatro di Borgata” di cui faccio parte, per aver colto l’idea di produrre questo lavoro. Ringrazio particolarmente il presidente Gaetano La Placa per l’impegno profuso. Spero tanto che il CD riscuota apprezzamenti e soprattutto porti fortuna al gruppo che si è speso per la realizzazione. Ringrazio di cuore gli enti e le associazioni culturali che a vario titolo hanno aderito e generosamente sostenuto questo progetto. Infine ringrazio anticipatamente chi si lascerà trasportare da Vuci ca ti cunnùci”.