Ormai ci siamo. E’ già scattato il conto alla rovescia. Manca esattamente un mese alla
XXI edizione del Castelbuono Jazz Festival 2018, l’ormai collaudata rassegna
musicale che si svolge nella cittadina delle Madonie, in provincia di Palermo,
considerata ormai dagli addetti ai lavori come uno dei festival jazz più longevi d’Italia e
il più antico di Sicilia.
Per l’occasione il direttore artistico Angelo Butera ha messo a punto un corposo
calendario di appuntamenti che si svolgeranno tra il suggestivo chiostro di San
Francesco (le prime due serate) e lo scenario naturale del castello medievale dei
Ventimiglia.
Quest’anno è prevista un’Anteprima del Festival. Location dell’evento Abbazia Santa
Anastasia di Castelbuono, partner storica del Jazz Fest. In programma, aperitivo
rinforzato con degustazione delle etichette, visita guidata delle cantine di vinificazione
e affinamento e Simona Trentacoste una delle più grandi voci del panorama jazzistico
palermitano in concerto. Tutto questo nella corte del baglio medievale: un vero teatro
a cielo aperto. L’Abbazia è infatti un autentico monastero benedettino dell’XI secolo,
oggi Relais ristorante e cantina di vini biologici e biodinamici. Il biglietto ha un costo
simbolico di 15 euro ed è solo su prenotazione. Per informazioni occorre telefonare
allo 0921.672233.
Il tema conduttore di questa edizione: “Il ’68 il Jazz la Libertà i diritti Umani” e, il
primo concerto evento ha come titolo “IL ’68 DI TOMMIE SMITH.
Tommie Smith è considerato il personaggio principe dell’antirazzismo È una delle
immagini più famose del Novecento, quella in cui Tommie Smith e John Carlos si
trovano sul podio dei 200 metri alle Olimpiadi a Città del Messico, il 16 ottobre 1968,
con i pugni alzati, i guanti neri (simbolo del black power), i piedi scalzi (segno di
povertà), la testa bassa e una collanina di piccole pietre al collo. Dopo cinquant’anni
forse è cambiato poco.
Martedì 14 agosto alle ore 22, a salire sul palco allestito nel chiostro di San Francesco
il 14 agosto alle 22 non una cantante jazz ma una icona della musica lirica
internazionale: Laura Giordano considerata una dei più talentuosi soprani della sua generazione, apprezzata da pubblico e critica per la sua impeccabile tecnica vocale e
timbro seducente, arricchiti da una presenza scenica affascinante e spiccate doti
attoriali.
Si esibirà insieme al maestro Giuseppe Urso e il suo trio che comprende anche Valerio
Rizzo al pianoforte e Stefano India al basso elettrico. Il batterista, compositore e
direttore d’orchestra siciliano, icona della didattica e guida del Dipartimento Jazz del
Conservatorio di Musica “Vincenzo Bellini” di Palermo, dove è anche docente in
organico, presenterà nella prima parte del concerto il suo ultimo lavoro discografico
dal titolo “Shapes” pubblicato dalla prestigiosa etichetta Da Vinci Publishing di Osaka
nel giugno 2018. Quindi si unirà al trio il soprano Giordano che eseguirà attraverso
arrangiamenti inediti una serie di intramontabili song tratte dal repertorio di
Broadway e da Porgy and Bess di G.Gershwin, opera che coniuga elementi classici e
jazz.
Per l’occasione è stato messo a punto il programma di brani che saranno eseguiti da
Laura Giordano accompagnata da Giuseppe Urso Trio. Una scaletta di grande intensità
interpretativa: My favorite things; Summertime; Autumn leaves; Funny valentine; In a
sentimental mood; Someday my prince will come; Aus liebe will mein; Heiland;
Autumn in New York; The man i love.
Laura Giordano è nata a Palermo e ha debuttato giovanissima nel ruolo della
protagonista ne “I pazzi” per progetto di Donizetti e nell’Adina di Rossini al Teatro
Massimo di Palermo. In seguito ha calcato i palcoscenici di alcuni fra i più prestigiosi
teatri internazionali fra i quali il Teatro alla Scala di Milano, il Festival di Salisburgo,
l’Opéra National de Paris, il Théâtre des Champs-Elysées de Paris, il Théâtre du
Châtelet de Paris, l’Opernhaus di Zurigo, la Semperoper di Dresda, l’Accademia di Santa
Cecilia a Roma, il Festival Mozart de La Coruña (solo per citarne alcuni)
Ad aprire il concerto l’attrice palermitana Giuditta Perriera che racconterà al
pubblico cosa avvenne il 16 ottobre 1968 a Città del Messico.
Altro appuntamento come è ormai da qualche anno tradizione è con le “Conversazioni
in Piazzetta”, una sorta di talk show a contatto con il pubblico con la partecipazione di
esponenti della politica, della cultura, dell’arte, del giornalismo e del turismo.
Si apre il 14 agosto alle 18 nella centralissima Piazza Margherita all’ombra della
Matrice Vecchia con la “Sicilia a Tavola” dedicato ad uno degli attrattori turistici che
la Sicilia possiede: l’enogastronomia. La buona cucina, l’eccellenza dei vini siciliani
sono oggi senza dubbio un valido motivo per visitare e soggiornare nella nostra
regione. Ne parleranno il dr. Leonardo Agueci, presidente Providi Sicilia Associazione
Produttori di Vini e Distillati di Sicilia; l’imprenditore Manfredi Barbera, il l’architetto
Mimmo Targia presidente dell’Associazione degli esercenti dei Bed&Breakfast, il
consigliere comunale di Palermo Paolo Caracausi e lo storico-enogastronomico Gaetano Basile.