Domani, lunedì 20 agosto 2018 alle 21.30 al Castello di Roccella, “Cunti di Gelatu”, appuntamento con Luigi Lombardo e Luigi Romana alla scoperta delle origini del gelato in Sicilia e lo stretto rapporto con il territorio.
Durante la serata verrà presentato il libro “L’Impresa della neve in Sicilia” di Luigi Lombardo, un viaggio attraverso i “luoghi del freddo” della Sicilia, i cosiddetti ‘diniveri’. Un percorso dall’Etna agli Iblei approfondendo i metodi di conservazione e il commercio della neve grazie a originali documenti d’archivio e le testimonianze degli ultimi “signori della neve”.
Sarà anche l’occasione per gustare il gelato artigianale preparato secondo la tradizione dallo studioso Luigi Romana grazie alla lavorazione di materie prime fresche, e all’utilizzo di ghiaccio e sale continuerà il viaggio iniziato da Lombardo aiutando i presenti a riscoprire la tradizione nella lavorazione e nei gusti.
L’evento fa parte della kermesse estiva di eventi culturali organizzati al Castello di Campofelice di Roccella dall’Associazione Roccamaris con il patrocinio del Comune di Campofelice di Roccella.

Il libro (da lefate.net) –
L’uso e il commercio della neve in Sicilia è un campo pressoché inesplorato della storia economico – sociale e culturale dell’Isola, che, per quanto parzialmente sfiorato dalla storiografia, mai ha trovato la giusta attenzione scientifica. Il consumo della neve investe molteplici aspetti della vita delle popolazioni dell’isola tra la metà del Cinquecento e il Novecento inoltrato: dall’economia alla vita materiale, dal commercio all’alimentazione. La neve, infatti, a partire dalla metà del XV secolo, fu considerata alla stregua di una qualsiasi merce. Soggetta alle leggi del mercato, fu assai presto inserita fra le gabelle più importanti delle città siciliane.
Per mezzo della neve, mescolata al sale, si affermò l’arte del sorbetto, della granita e del gelato, che furono un’invenzione tutta siciliana. La neve siciliana raggiungeva molti porti del Mediterraneo tra cui l’isola di Malta.
Il libro è un viaggio attraverso i “luoghi del freddo” in Sicilia alla scoperta di quelle strutture produttive, che prendono il nome di niveri: da quelle scavate a fossa sul terreno, alle grotte naturali dell’Etna, alle vere e proprie architetture costruite in blocchi calcarei (Palazzolo, Chiaramonte) o in basalto vulcanico (Buccheri), lungo i crinali dei Monti Iblei. Dall’Etna agli Iblei si illustrano tecniche di conservazione e smercio che sono durate fin quasi ai giorni nostri. Il libro si avvale di originali documenti d’archivi e di preziose testimonianze orali degli ultimi “signori della neve”.

Per informazioni Tel. 320 456 17 69