Nell’ambito della manifestazione “Le Notti di BCsicilia” si terrà giovedì 23 agosto 2018 alle ore 21,30, a Termini Imerese, lavisita guidata alla Loggia Massonica “Giordano Bruno” (Grande Oriente d’Italia). E’ obbligatoria la prenotazione. La manifestazione è promossa da BCsicilia, per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali, con il patrocinio dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana. Per informazioni:  Tel. 091.8112571 – 346.8241076 – Email: [email protected] – Facebook: BCsicilia – Twitter: BCsicilia.
La Loggia anticamente era una società di muratori.  Più esattamente una corporazione di mestieri (Gilda) che raggruppava in origine, sotto la direzione di un Maestro, un gruppo di operai specializzati intenti a lavorare nella costruzione di un edificio che spesso era una Cattedrale.  Questa era ai tempi della Massoneria Operativa medievale. All’inizio del ‘600 la massoneria da operativa si trasformò in speculativa,  alla quale aderirono uomini che non svolgevano lavori di costruzione ma utilizzavano gli strumenti dei muratori in chiave simbolica per costruire un altro Tempio: quello interiore. La Massoneria, nella sua versione moderna, vede la luce il 24 giugno del 1717 e ancora oggi, come nel medioevo, la Loggia è identificata come  l’insieme dei Fratelli Massoni che lavorano nell’osservanza delle regole della Libera Muratoria ed è diretta da un Maestro Venerabile che agisce come primus inter pares. Il luogo più importante di una Loggia è il Tempio dove si svolgono i lavori rituali. Esso rappresenta il Tempio di Salamone, il macro cosmo e il micro cosmo, l’universo, l’Uomo. Il tempio massonico è a forma di rettangolo, con un’unica porta d’accesso che viene simbolicamente considerata orientata ad occidente. Ai lati di questa porta si trovano due colonne. Quella posta a sinistra, sostiene un globo terracqueo e porta incisa la lettera ‘B’, iniziale di Boaz. Essa rappresenta il principio attivo, l’elemento maschile e la Forza. La colonna opposta invece sorregge tre o quattro melagrane semiaperte e porta impressa la lettera ‘J’, iniziale di Jachin (o Jakin); e rappresenta il principio passivo, l’elemento femminile e la Bellezza. I nomi Boaz e Jachin erano anche i nomi delle colonne poste all’ingresso del tempio fatto costruire dal re Salomone, come si legge nella sacra Bibbia al Libro dei Re. Le due colonne – per i massoni – segnano la separazione tra il mondo sacro e quello profano. La sala ha una volta azzurra cosparsa di stelle, ed è simbolicamente sostenuta da dodici colonne: sei a settentrione e sei a mezzogiorno, ognuna contraddistinta da un segno zodiacale. I dodici segni dello zodiaco sono sempre evidenziati nel Tempio e hanno lo scopo di ricordare ai massoni le diverse tipologie umane, ognuna diversa da tutte le altre. Al centro del Tempio si trova un pavimento a riquadri bianchi e neri, simbolo della contrapposizione fra l’Io e l’Altro, fra Spirito e Materia, fra Vero e Falso, fra Bene e Male, fra Bello e Brutto. Al centro della parete orientale vicino alla scritta A.G.D.G.A.D.U. (Alla Gloria del Grande Architetto dell’Universo) c’è il Delta Luminoso. É costituito da un triangolo equilatero, posizionato con il vertice in alto, con al suo centro la lettera ‘G’ che sta per God (Dio).