Informo che oggi, 10 ottobre 2018, a nome della Conferenza dei Sindaci del Distretto sanitario n. 33 (Cefalù, Pollina, Lascari, Gratteri, Campofelice di Roccella, San Mauro Castelverde, Collesano, Isnello e Castelbuono), e dei colleghi dei comuni di: Pettineo, Mistretta, Santo Stefano di Camastra, Tusa, Castel di Lucio, Motta d’Affermo e Reitano, ho inoltrato formale richiesta di audizione alla presenza dell’assessore alla Salute, dott. Ruggero Razza, presso VI Commissione Permanente “Salute, Servizi Sociali e Sanitari” dell’Assemblea Regionale Siciliana, presieduta dall’On. Margherita La Rocca Ruvolo.

In tale contesto ho manifestato indignazione per la notizia della predisposizione di un Decreto per la chiusura del punto nascite dell’ospedale “G.Giglio” di Cefalù, nonostante il nosocomio sia stato inserito tra quelli classificati come Presidio Ospedaliero DEA di I livello (Spoke) nel Piano Sanitario Regionale.

Una decisione che appare ulteriormente incomprensibile in quanto il punto nascite dell’Ospedale “G.Giglio” può vantare un’alta qualificazione sanitaria e di strutture ed è al servizio di un bacino di utenza che si estende, oltre ai comuni del Distretto socio sanitario n. 33, anche ad altre importanti realtà dell’entroterra nebrode – madonita e ad alcune località della costa messinese. Inoltre, com’è noto, Cefalù con le sue circa 700.000 presenze annue è la seconda località turistica dell’isola. Questi motivi sono sufficienti a dimostrare come la soppressione del punto nascite dell’Ospedale “G.Giglio” rappresenti una scelta illogica e gravemente lesiva del diritto costituzionalmente garantito alla salute dei cittadini.

Restando in attesa di essere convocati dalla Commissione, esprimo l’intendimento di tutti i rappresentanti del comprensorio di non abbassare la guardia e di porre in essere ogni iniziativa, anche forte, che dovesse eventualmente rendersi necessaria per salvare il punto nascite dell’Ospedale “G. Giglio”.

Il Sindaco di Cefalù
Rosario Lapunzina