il sindaco di Termini Imerese, Francesco Giunta, ha partecipato al Convegno Nazionale sul Termalismo, promosso dal comune di Alì Terme. La ridente cittadina della riviera jonica, guidata dal sindaco Carlo Agatino Giaquinta, sostenuto nell’iniziativa dall’assessore alle Termalismo, Agata Di Blasi, con la collaborazione del consiglio comunale guidato da Giuseppe Triolo, ha dedicato una prima giornata alla visita delle strutture termali, la seconda si è concentrata sul convegno “Aquae vitae”.”Si tratta del primo convegno nazionale sul termalismo – ha spiegato l’assessore del comune di Alì Terme, Agata Di Blasi -, evento che ho fortemente voluto per riaccendere i riflettori su un tema di fondamentale importanza, la cui crescita garantirebbe riflessi sull’economia e sullo sviluppo turistico dell’intero nostro territorio.

La partecipazione all’evento dei più importanti stakeholder del comparto termale ha trasformato il dibattito in un atto concreto e programmatico , a favore di un riordino del settore secondo le nuove richieste del turismo e della sanità.
Credo che la sinergia e la collaborazione tra le istituzioni locali, Regionali e Nazionali sia la filosofia vincente per raggiungere la meta tanto ambita del rilancio delle strutture termali siciliane – ha concluso l’assessore al termalismo -. Sono certa che questo sia solo l’inizio di un lungo percorso che faremo insieme”.

L’evento ha rappresentato un’importante occasione di confronto tra amministratori locali, rappresentanti politici della Regione Siciliana e del Senato della Repubblica Italiana, esperti e imprenditori nazionali del settore termale.

I temi affrontati nel corso del dibattito tenuto presso il circolo di Cultura “Domenico Garufi” di Alì Terme, sito in piazza Prestia, hanno riguardato il rapporto benessere e sistema termale e le qualità terapeutiche e curative delle acque termali; il quadro normativo regionale siciliano e le politiche attuate e da attuare per il sostegno al termalismo in Sicilia; le strategie di sviluppo del settore termale.

Grande collaborazione è stata espressa dal deputato del M5S Francesco D’Uva, dal senatore Fusco e dalla deputata regionale Margherita La Rocca facente parte del direttivo Ancot (Associazione nazionale comuni termali). Particolarmente interessante l’intervento dell’assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, Alessandro Pappalardo: Sicilia tra le mete più ambite d’Europa. Il professore di Medicina Interna e coordinatore della scuola di specializzazione in Medicina Termale dell’ Università La Sapienza di Roma, Antonio Fraioli, ha spiegato che le cure termali devono essere viste come integrazione alle cure tradizionali, come veri e propri farmaci.
“Gli incontri di questo fine settimana sono stati costruttivi – ha affermato il sindaco di Termini Imerese, Francesco Giunta a margine dell’incontro -. Abbiamo condiviso, unitamente ai rappresentanti degli altri comuni termali siciliani e non diverse problematiche che coinvolgono tutti, figlie di scelte errate del passato. In particolare, i due centri termali più importanti della Sicilia come Acireale e Sciacca, alla stessa stregua di Termini Imerese risultano chiusi da anni. Con il sostegno dei rappresentanti politici nazionali che hanno ben rappresentato la maggioranza che sostiene il governo Lega-M5S, insieme a Ancot e Federterme, alla presenza dell’assessore regionale al Turismo Sandro Pappalardo, si è stabilito di convocare un tavolo permanente presso la regione siciliana, al fine di individuare soluzioni idonee che possano far ripartire la cultura del termalismo nella nostra regione. L’occasione, altresì, è stata utile al fine di confrontarsi con imprenditori ed investitori del settore termalistico alberghiero – ha concluso il primo cittadino -. Un ringraziamento particolare all’amministrazione comunale di Alì Terme che ha organizzato, egregiamente, il convegno nazionale dei comuni termali”.

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