Roberto Lagalla (Istruzione e Formazione professionale) al suo arrivo alla prima seduta di giunta della Regione siciliana riunita dal governatore Nello Musumeci a Palazzo d'Orleans a meno 24 ore dalla firma dei decreti di nomina. Palermo, 30 novembre 2017. ANSA/ IGOR PETYX

Questa mattina, presso l’Istituto tecnico Vittorio Emanuele III di Palermo, l’Assessorato all’Istruzione e alla Formazione professionale, d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale e ANPAL Servizi, ha presentato alle imprese, al sistema scolastico/formativo e alle Università i bandi per l’apprendistato di I e di III livello.
“Il raccordo tra il mondo dell’istruzione e quello del lavoro non può essere lasciato al caso, l’intero sistema della formazione deve essere orientato all’occupazione – dichiara l’assessore all’Istruzione e alla Formazione professionale Roberto Lagalla (foto), che ha introdotto la giornata di lavori. E continua: “La debolezza del settore imprenditoriale siciliano è certamente un elemento di grave difficoltà per l’applicazione del sistema duale ed è anche una delle motivazioni principali della fuga di cervelli che caratterizza il mezzogiorno del nostro Paese. I due bandi presentati oggi, uno per l’apprendistato di primo livello e l’altro per l’apprendistato di alta formazione e ricerca, hanno proprio l’obiettivo di potenziare il dialogo tra il mondo dell’istruzione e della formazione con quello delle imprese, per facilitare l’assorbimento occupazionale dei nostri ragazzi. Il contratto di apprendistato diventa quindi uno strumento utile alla formazione dei giovani, oggi più che mai necessario ad innalzare il loro livello di istruzione favorendo, al contempo, l’inserimento nel mercato del lavoro, tramite una forma di occupazione stabile e di qualità. La responsabilità della politica, in questo processo, è straordinariamente elevata e da ciò dipende certamente il futuro della Sicilia”.
Con un finanziamento di 7 milioni di euro, l’apprendistato di primo livello coinvolgerà ragazzi tra i 15 e i 25 anni che potranno conseguire la qualifica professionale, il diploma di istruzione secondaria di secondo grado, professionale oppure ottenere il certificato di specializzazione superiore (Its). Attraverso la creazione di un “Catalogo dell’offerta formativa” in apprendistato, si avrà la possibilità di individuare il percorso professionale e formativo più adatto alle proprie esigenze, fra quelli proposti da licei o istituti professionali, compresi i Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (Cpia) e gli enti di formazione professionale in sinergia con le imprese del territorio.
L’apprendistato di terzo livello, prevede invece uno stanziamento di 4 milioni di euro e coinvolge Università, Enti di ricerca, Istituti Tecnici Superiori e AFAM (Alta formazione artistica e musicale). Questi potranno partecipare alla creazione di un “Catalogo dell’offerta formativa regionale per l’apprendistato di alta formazione e ricerca”, rivolto a giovani studenti, tra i 18 e i 29 anni, in contratto di apprendistato, in fase di assunzione o intenzionati a compiere un percorso da apprendisti. Potranno essere proposti percorsi formativi finalizzati all’acquisizione di un titolo di studi universitario, laurea triennale o magistrale, di un diploma rilasciato dagli ITS o di un titolo di alta formazione post-laurea, master o dottorato di ricerca, o innovativi progetti di ricerca. A seguito della pubblicazione del Catalogo, per la fruizione del corso prescelto, i ragazzi potranno avanzare la richiesta di un voucher formativo, erogato all’ente presso cui si è deciso di svolgere la formazione e utile alla copertura dei costi sostenuti, fino ad un massimo di 5.000 euro per ogni annualità.