Nessun impegno è stato mantenuto dal governo regionale siciliano in merito alle problematiche dei lavoratori forestali. Un impegno solo a parole che mette in ginocchio ancor di più 20mila forestali che devono sfamare circa 60mila singole persone se parliamo di una famiglia composta da almeno 3 persone.
Solo proclami e belle parole per i lavoratori che non dimenticano e, mettono in campo e ribattono a coloro che parlano o sbandierano qualcosa ai quattro venti, per non dire davanti le tv, o giornali che siano. Dello stesso parere è Antonio David operaio forestale e responsabile del sito di ForestaliNews – «Tutti bravi davanti le telecamere a proclamare e non mantenere. Gli impegni presi dal governo Musumeci ormai lo sanno anche i bambini e, sol perché si stà impegnando qualche collega forestale in qualche lavoro di pulizia comunale o, facendogli recuperare o completare qualche giornata per arrivare alla garanzia di fascia, non significa che i Forestali sono impegnati nel dissesto idrogeologico. Lavori utili quelli nei comuni ma, tali lavori non possono essere fatti durante il fine settimana o per qualche giorno» – I lavoratori in questi giorni mettono in campo anche un altro fattore tanto atteso, cioè quello del contratto integrativo, chiacchierato,bistrattato, visto e rivisto ma che, ancora non trova la giusta collocazione sui punti scritti.
Soldi messi in bilancio ma, soldi che non si trovano. I lavoratori stanno lavorando senza aver preso lo stipendio. «Siamo ancora in attesa di percepire lo stipendio di Settembre – continua Antonio David – lavoriamo senza capire se possiamo percepire lo stipendio. Siamo già a metà Novembre è nessuno riesce a dare risposte chiare ed esaurienti su quando si possano percepire i due mesi di stipendio arretrato. Tutti si lavano le mani come Ponzio Pilato e si resta nell’incertezza totale. Si è scongiurata la sospensione, avallata dal fatto delle preoccupazioni metereologiche che hanno messo in ginocchio la Sicilia, altrimenti i lavoratori sarebbero stati sospesi. Richiamati al lavoro in tarda sera, si continua a lavorare per furor di popolo fino alla fine (almeno si spera) ma senza convinzione di fatti e progetti» – Una situazione che ostenta malumore e incapacità regionale sotto gli occhi di tutti e nonostante le belle parole, i problemi sono sempre all’ordine del giorno e dietro l’angolo.«Un totale fallimento coadiuvato anche dai sindacati, anch’essi bravi a prendere meriti che non ci sono e non si toccano per mano, incapaci a battere i pugni per far aumentare le giornate indispensabili per tutti, ma su questo sarà molto difficile arrivare all’intento, anche perché tanti virano contro….» – Il dissesto sembra essere una copertura per calmare i bollori attuali e siccome i lavoratori di sentono utili all’attualità dei fatti, il sistema li rende partecipi a un progetto che si limiterà soltanto ai tempi di questi giorni, così come pensano coloro che vedono la realtà, senza sognare !