Nel mondo della fotografia spesso capita che i fotografi perseverino nella ricerca stilistica e spessa,troppo spesso perdono di vista il “soggetto” mettendo al centro di tutto la loro Fotografia. Tecniche, macchine, composizione, colori,sfumatura, ma il soggetto? Esso diventa anch’esso strumento per enfatizzare il proprio senso artistico. In questa installazione che non è fatta di fotografie,ma di proiezioni in cui ci sono al centro di tutto le Madonie, la nostra casa. Scorci,paesaggi, come se si fosse seduti comodamente sul proprio divano a guardare fuori attraverso le finestre di legno di una casa immaginaria, a osservare come flash back di memoria immagini che sono familiari. Sentirsi a casa in tutti i sensi. Un luogo non fisico, fatto di radici, di sensazioni, di emozioni. La bellezza,l’armonia, i colori, i suoni diventano terapia dell’anima, luogo prediletto cui sentiamo di appartenere. A volte è necessario fermarsi per osservare in quanta bellezza siamo immersi. Non esiste terapia migliore per l’anima.

Le Madonie, come casa nostra, radici nostre di cuiogni singola cellula del nostrocorpofa parte.

Questa terra ha bisogno di essere riscoperta, ha necessità di attenzioni e sensibilità; ha bisogno che diventi casa per molti che pur vivendola non la conoscono.

Le Madonie sono una terapia. La bellezza di casa nostra conosciuta, interpretata e restituita da Tommaso Di Prima diventa luogo, dove sentirsi protetti, riscaldati e coccolati tra il cielo stellato e le curve del mare.

In un’installazione scelta e realizzata dall’autore, le Madonie si muovono si sovrappongono, avvolgono e portano lo sguardo del cuore tra le linee chiare e a volte confuse dell’orizzonte.

Sia esso mare, campo, montagna, fiore, animale, uomo, il paesaggio di Tommaso Di Prima è un’esperienza da vivere. Una mostra multimediale, uno spazio immersivo in cui non si vedono più stanze e muri, ma paesaggi per questo L’Accademia dei Curiosi è orgogliosa, vi aspettiamo sabato 22 dicembre alle ore 17,30 in via Cavour n. 90 a Castelbuono