L’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, si è impegnato a convocare un tavolo di contrattazione entro il prossimo 15 gennaio per definire il percorso che porterà alla stabilizzazione dei 650 precari dell’Asp di Palermo. È il risultato che la Fials-Confsal di Palermo ha ottenuto ieri al termine dell’incontro che si è tenuto negli uffici di Piazza Ziino, fissato dall’assessorato dopo i tre giorni di protesta organizzati la scorsa settimana dal sindacato guidato da Vincenzo Munafò. “Ringraziamo l’assessore per la disponibilità al confronto – dice Munafò – e ci auguriamo che questa vicenda possa essere risolta prima possibile per garantire serenità e maggiori certezze a tutte queste famiglie”. 
I tecnici dello staff di Razza hanno illustrato il cronoprogramma che dovrebbe portare alla progressiva stabilizzazione di questo bacino ma la Fials ha sollevato tutta una serie di perplessità. A cominciare dai dubbi sulla legittimità del bando concorsuale, da poco pubblicato, che dovrebbe portare all’assunzione di 94 lavoratori in pianta stabile e che secondo il sindacato è fortemente discriminatorio soprattutto per le donne, perché prevede che il servizio militare sia determinante per la posizione in graduatoria. A riguardo è già partito il ricorso di 17 lavoratori e si attende la decisione del Tar.
Durante il dibattito, al quale ha preso parte anche l’assessore Razza, i lavoratori sono stati rassicurati che con l’insediamento del nuovo commissario, la dottoressa Faraoni verranno sottoscritte le proroghe contrattuali fino al 31/12/2019. Ed è emerso anche che la Regione aveva chiesto parere al dipartimento della Funzione pubblica a Roma, sulla possibilità di assumere questo personale attraverso l’applicazione della norma “Madia”, ma non è mai pervenuta risposta. 
La Fials-Confsal ha chiesto quindi alla Regione che “il tavolo di concertazione che si aprirà presso l’assessorato regionale della Salute con la presenza dell’assessore, del nuovo direttore generale e dei sindacati, possa ridiscutere il cronoprogramma ideato unilateralmente dall’assessorato, al fine di percorrere tutte le strade assunzionali offerte dalle leggi vigenti, compreso l’utilizzo presso le altre Aziende sanitarie palermitane e la trasformazione con implemento della dotazione organica di posti da riqualificare in Oss utilizzando percorsi formativi e riqualificazione a carico dell’Asp per potere giungere entro il 2020 la più copiosa stabilizzazione possibile numericamente”.

Inoltre Munafò ha chiesto l’impegno politico dell’assessore affinchè dopo avere individuato tutti i percorsi utili alla stabilizzazione, allo scadere del 2020 l’assessorato garantisca che per l’ulteriore residuale di personale precario venga previsto che il limite fin qui imposto del 14% di personale amministrativo, venga aumentato ritenendolo così come prevede la Madia fabbisogno reale del personale, implementando la percentuale di tanto quanto basterà ad immettere in servizio la totalità degli attuali dipendenti contrattisti.

L’assessore regionale Ruggero Razza ha quindi assunto impegno che entro la fine del 2018 convocherà tutte le parti per l’attivazione del tavolo di contrattazione che dovrà iniziare i propri lavori entro la prima quindicina di gennaio e garantendo altresì che sulla stabilizzazione del personale precario l’assessorato non è certamente su una sponda diversa rispetto a quella sindacale perché si trova a combattere la stessa battaglia.

La Fials-Confsal, in persona del suo segretario Vincenzo Munafò, oltre ad avere apprezzato le dichiarazioni dell’assessore, ha già provveduto ad informare i lavoratori interessati che anche loro hanno apprezzato il nuovo atteggiamento che l’assessore in persona ha voluto significare soprattutto con la sua presenza.