Nel tardo pomeriggio di oggi sarà riaperta al traffico la SS 643 di Polizzi Generosa recentemente chiusa per la caduta di massi e detriti. Strada che collega il paese madonita a Scillato e quindi anche il collegamento che porta sulla A19 e soprattutto in tante case di campagna abitate da polizzani. Né ha dato comunicazione il sindaco Pino Lo Verde, tramite la sua pagina Facebook che, volta un altra pagina fastidiosa degli ultimi tempi ma che, non risolve il problema di fondo. Ieri l’Ing. Scalia, responsabile III Area Tecnica ha relazionato la viabilità di accesso al centro abitato con vie di fuga e percorsi alternativi che i cittadini utilizzano come in questi giorni. Cinque punti in cui si evidenziano la precarietà di tutte le alternative e situazione di sicurezza che mancano quindi, non delle più rosee.

Pareti rocciose che si staccano al minimo movimento di terra e smottamenti che ormai sono all’ordine del giorno nel periodo invernale e, se si mette in conto il periodo nevoso avuto recentemente si può pensare ma soprattutto vedere che, il problema deve essere risolto quanto prima, ma come ?

Certamente i fondi comunali attuali ma, come nei tempi passati non possono dar manforte alla soluzione dei singoli tratti, solo lavori di contenimento e tamponatura parziale, e con soluzione che doveva risolversi in tempi in cui c’erano o ci sono stati i fondi strutturali regionali a disposizione. Come sempre si dà colpa alle precedenti amministrazioni e questa purtroppo è una barzelletta che si ripete ogni quinquennio, ma la verità di base è sempre quella che mancano i progetti associati a fondi e peso politico in campo.

Problema evidente anche in altri comuni limitrofi o regionali, perché il dissesto idrogeologico ormai viene a trovarci a casa propria, nonostante si conosca anticipatamente il problema. Ora, ci si arrampica a questi fondi regionali del governo evidenziati in questi giorni , tra cui c’è anche la Polizzi – Portella Colla con 1,5 Meuro ma, con un’incognita da capire in quanto soggetta ad interlocuzione con il Commissario per il dissesto idrogeologico per l’assorbimento del progetto, quindi a data “X” e probabile soluzione solo per quel tratto, quindi altri punti scoperti e rimandati nuovamente a miglior sorte….

Cittadini stanchi e nauseati da questa situazione ripetitiva che non finisce, e si allarma appena arrivano le prime gocce d’acqua. La rete metallica posta in loco aiuta a tamponare il problema ma eventualmente non basta o limita le varie zone territoriali.

Il tavolo tecnico chiesto dall’Amministrazione ai vertici istituzionali dovrebbe far capire che il problema rimane serio e la soluzione deve essere attuata definitivamente quanto prima e non arrivare a problematiche di cronaca che nessuno vuole augurarsi….