Cittadini onorari di San Vito Lo Capo e ambasciatori del Cous Cous Fest. Andy Luotto e Filippo La Mantia sono i due nuovi “cittadini d’eccezione” di San Vito Lo Capo. Ai due cuochi, americano il primo, palermitano il secondo, è stata conferita a Milano, da parte del sindaco Giuseppe Peraino, la cittadinanza onoraria del Comune nell’ambito del Cous Cous Fest Soirée, l’evento che ha visto protagonisti i sapori e le emozioni del festival internazionale.

La Mantia, oste e cuoco siciliano, ha aperto proprio a San Vito Lo Capo il suo primo ristorante, nel 1998. Da allora ha portato il cous cous in giro per il mondo, inserendolo sempre nei suoi menu e diventando il testimonial di San Vito Lo Capo e dei simboli legati a questo piatto come la condivisione e lo stare insieme. 

Attore, chef ed artista poliedrico, Andy Luotto nutre un profondo affetto per San Vito Lo Capo. “Da anni ospite del Cous Cous Fest – recita la delibera – con la sua attività è testimonial del festival a cui è profondamente legato che ha definito “dieci giorni di felicità e bellezza”.

All’evento milanese, alla presenza di giornalisti di settore e degli sponsor della rassegna come Bia CousCous, Conad, Electrolux Professional, Unicredit e Tenute Orestiadi, è stata consegnata la coppa allo chef tunisino Nabil Bakouss, vincitore del premio giuria tecnica dell’edizione 2018 del festival. Non è mancato il cous cous interpretato in diverse varianti dagli chef sanvitesi, Enzo Caradonna e Peppe Peraino, protagonisti di un cooking show a quattro mani. La 22^ edizione del festival si svolgerà a San Vito Lo Capo dal 20 al 29 settembre prossimi: sarà un happening di gastronomia, cultura, musica e spettacolo, una festa di gusto e civiltà, di emozioni intorno alla tavola.

Il sindaco Peppe Peraino si è inoltre mostrato disponibile a supportare, in qualità di rappresentante del Comune trapanese, la proposta di inserimento del couscous alla lista del Patrimonio culturale immateriale dell’Unesco già avanzata da diversi paesi del Maghreb. 

“Il cous cous, piatto storicamente legato al nostro territorio, approdato sulle coste trapanesi grazie agli scambi commerciali con il Nord Africa – ha detto –  è diventato negli anni simbolo di pace e integrazione, attraverso il quale si incontrano ogni anno nella nostra cittadina paesi e popoli di tutto il mondo. A San Vito Lo Capo il cous cous diventa veicolo di scambio e sintesi tra culture, lingue e religioni”.

Il Comune trapanese ha appena concluso la sua partecipazione alla Borsa internazionale del turismo di Milano nell’ambito della quale ha presentato la propria offerta turistica e offerto migliaia di porzioni di cous cous alla sanvitese.