Forestali, Antonio David: “Si canta vittoria per i fatti non per i sit-in in piazza” !
Seppur si pensa che dalla Finanziaria tutti abbiano vinto, bisogna attendere il parere di Roma, perché aver forzato la mano contro il governo nazionale potrebbe essere un bumerang che possa anche far male in modo maggiore di come lo è stato sin d’ora. Mettiamo che Roma addolcisca questa situazione di debito spalmato negli anni, i siciliani attendono di capire, e ora ?
Tutto rimane com’era prima e se parliamo di precari, possiamo dire che si continuerà nelle stabilizzazioni di alcuni enti e in altrettanta continuità di intenti a cui il governo pensa di arrivare. Per i lavoratori forestali questi mancati tagli rimettono in gioco i 53 milioni e confermano gli altrettanti 220 in ottica di copertura annuale. A tutto questo i sindacati confederali e di base cantano vittoria per il paventato pericolo ma, trovano lo scetticismo della categoria che ancora rimane dubbiosa su tale situazione. Lo dice Antonio David, operaio Forestale e blogger di ForestaliNews – «Puntualmente ad ogni minima “vittoria” tutti i sindacati cantano vittoria per un qualcosa di raggiunto o, si “scornano” per chi prendersi i meriti di un qualcosa che non si vede e/o non si tocca con mano. I sit-in penosi sia dei confederali che dei sindacati di base hanno dimostrato ciò che la categoria è, una comparto sfilacciato e insoddisfatto del lavoro fatto da tutti coloro che pagano la tessera o simpatizzano per Tizio o Caio. Hanno unito tre categorie per far numeri e visibilità con foto, interviste e bla bla bla, mentre nessuna battaglia è stata vinta in tanti anni di forestale,.. Nemmeno quella dell’aumento contrattuale. Nelle buste paghe di Dicembre dovevano esserci gli arretrati contrattuali, cioè l’aumento sottoscritto nel nuovo contratto, e invece si rimanda sempre al prossimo mese».
Situazione paradossale per migliaia di lavoratori che ancora attendono o sperano nello stipendio. Si consegna solo la busta cartacea di Dicembre e ancora si attendono gli stupendi arretrati. Così come la riforma del settore, che rimane un lungometraggio che non ha mai fine. Si sposta il giorno,la data , il mese e forse bisognerebbe capire di quale anno si tratta. – Altra presa per i fondelli – continua Antonio David – si continua a tartassare e illudere un comparto che ha bisogno di lavorare 365 giorni l’anno e non pensare che i fondi debbono essere presi e/o recepiti da tutti i cassetti regionali o europei. Un’elemosina che vive da decenni e questo, nausea tanta gente e porta illusioni, a cui solo pochi continuano a seguire. Sappiamo bene che nessuno fa niente per niente, vedi i sindacati che dovrebbero essere una sola forza senza colore, unire destra,sinistra e tutte le sigle sotto l’unico tetto, questo vogliono i lavoratori e le famiglie . Anche loro sono stati illusi da questa politica che cade,e si rialza ma, è pronta ad inc….are nuovamente i lavoratori che in torto(perché non scendono in piazza), attendono sorti migliori.
Ora, l’obiettivo è rivolto alle elezioni europee e, i Forestali saranno ancora sulla scena e sulle prime pagine di tutti i social,talk show, e chi più né ha più né metta, per l’ennesima replica del film sulla stabilizzazione, indispensabile per tanti ma non utile a tanti altri (la politica) !