Si è svolto a Cefalù il I° concorso ” L’ARTE DEL FLAMBE’ ” organizzato dalla A.M.I.R.A. (Associazione maîtres italiani ristoranti e alberghi) di Cefalù , guidato dal Fiduciario Prof. Salvatore Garbo, concorso riservato a maître professionisti, ma anche agli allievi dell’ Istituto Professionale Alberghiero Mandralisca di Cefalù. L’importante Kermesse ha visto due momenti particolarmente affascinanti e resi ancor più interessanti, dall’emozione dei giovani allievi dell’Istituto Alberghiero Mandralisca di Cefalù e dalla passione dei maître professionisti di Cefalù e di Palermo. Un primo momento è stato dedicato agli studenti delle IV E V dell’ Istituto Alberghiero Mandralisca di Cefalù :
D’Ugo Giorgia Giovanna e Erika Foti hanno preparato “Caponata di pesce spada e melenzane ed hanno abbinato Inzolia Agro di Salemi e Mazara del Vallo;

  • Zoida Serena e Stefania Mammano Lupo hanno preparato ”Involtini di pesce spada scomposti con pan grattato” ed abbinato Benedè Catarratto;
  • Mario Parisi e Marco Cammarata hanno preparato “Filetto di maialino al rosmarino” ed hanno abbinato Etna rosso Tenuta San Michele;
    Altro momento, quello dedicato ai maître professionisti:
  • Gabriele Di Cara, maître del ristorante MANDARINI di Palermo, ha preparato “Cubi di tonno al miele d’api” ed ha abbinato Catarratto Alessandro di Camporeale;
  • Giuseppe Fortunato, maître/barman della Firriato, ha preparato “Straccetti di Seppia Mediterranea al Mojito” ed ha abbinato Zibibbo Terre di Giumara;
  • Antonio Giallombardo, maître del ristorante Kentia di Cefalù, ha preparato “Filetto i spigola all’arancia” ed ha abbinato Shiarà Castellucci Miano. La Giuria presieduta da Antonino Scarpinato e dai maître Filippo Faddetta, Aldo Parrinello, Gaetano Parisi maître/ristoratore del “Il Normanno” e Daniele Corradino Food and beverage del ristorante” la Villa dei melograni”. Dopo una entusiasmante gara la giuria ha emesso il suo verdetto classificandoli tutti a pari merito, ritenendoli idonei ad affrontare la competizione in occasione della manifestazione VIGEN, del 22 marzo. Il concorso, è stato condotto magistralmente dal Gran Maestro Prof. Antonio Reginella il quale ha portato i saluti del Presidente Emerito nazionale G.M. Carlo Hassan. La giornata è stata fra l’altro l’occasione di interessanti dibattiti, a proposito di formazione, con il Dirigente del Mandralisca Dott Francesco Di Majo e con la professoressa Rosanna Faillaci, oltre ad interessanti interventi del Fiduciario della sez. di Cefalù Prof. salvatore Garbo. E’ stata una bella manifestazione – queste le parole di Angelo Daino Vice Fiduciario della sez. di Cefalù il quale precisa che – il ruolo del maître, figura professionale di rilievo nell’arte dell’ospitalità, non più relegato al ruolo di responsabile del servizio di sala e dell’accoglienza,
    ma personaggio dotato di doti manageriali, forte carisma e ideale trait d’union tra il cliente, la struttura ospitante ed il territorio., figura professionale che, grazie all’elevato livello tecnico-specialistico, trova la sua meritata collocazione in esercizi di elevato standard qualitativo dove deve essere garantito raffinatezza e perfetto servizio dell’d’accoglienza.L’ A.M.I.R.A di Cefalù, conclude il Fiduciario Garbo – con le sue varie attività culturali, si prefigge di raggiungere l’obiettivo della valorizzazione professionale del maître sempre più inserita nel contesto della ricezione turistica, alberghiera e della ristorazione, e per questo l’A.M.I.R.A di Cefalù ritiene opportuno stimolare l’interesse dei giovani maître professionisti e aspiranti e degli Istituti Alberghieri promuovendone l’immagine e li invita a partecipare ai concorsi ‘l arte del flambé, individuando nel maître un ruolo insostituibile e professionale nell’arte dell’ospitalità con evidenti ed opportune ricadute nel campo della collocazione lavorativa in Italia e all’estero. Ciò soprattutto per concedere e donare al comparto turistico-alberghiero nuove e fresche professionalità culturalmente idonee, al passo con i tempi, e rafforzare sempre più l’immagine del maître quale professionista preparato, sinonimo di eleganza e signorilità, che, nel corso degli anni e in particolare negli esercizi di grande tradizione alberghiera, ha scandito i tempi dello stile e dell’eleganza.