La IIIA SIA dell’Istituto d’Istruzione Superiore G. Salerno di Gangi, nell’ambito della partecipazione al progetto di didattica innovativa e monitoraggio civico “A Scuola di OpenCoesione” ha presentato nell’Auditorium, durante la Settimana Amministrazione Aperta 2019, il progetto inerente al recupero dei Corpi Annessi al Palazzo Sgadari, nel centro storico di Gangi, con destinazione museale. I ragazzi, sotto la direzione della Docente Referente Professoressa Giuseppina Cigno e del professore Max Sciacca docente di supporto, hanno presentato lo studio sviluppato in questi mesi, con un convegno che hanno voluto intitolare “per un lavoro a regola d’arte”, davanti ad un pubblico di coetanei e di adulti venuti appositamente per l’incontro. Ospiti della manifestazione le Amministrazioni interessate nello sviluppo del progetto, il Sindaco di Gangi Francesco Migliazzo ,il suo vice Giuseppe Ferrarello, il Presidente Sosvima Alessandro Ficile, il responsabile dell’Ufficio Tecnico Ing. Cataldo Andaloro e Ing. Natale Genduso, Marianna Lo Pizzo ed Enza Gulino. I ragazzi non hanno lesinato domande incalzanti e attente valutazioni personali sul progetto ai partecipanti al convegno, facendo leva sui dati raccolti e sulle possibilità reali di sviluppo nell’ambito lavorativo del territorio partendo da un bene a fruizione culturale. Giuseppe Albanese, Dario Bongiorno, Giuseppe Candino, Danilo D’Angelo, Flavio Nigrelli, Aldo Randazzo, Leonardo Rinaldi, Luca Sabatino e Lorenzo Salvo, nove ragazzi che hanno messo a disposizione del loro Istituto competenze personali e spirito di gruppo per portare avanti un progetto fatto davvero a regola d’arte. “Promuovere la fiducia dei cittadini nelle Istituzioni .Trasparenza, partecipazione e accountability. “Il bene comune non è la somma dei beni individuali-afferma la professoressa Cigno che ringrazia ASOC per l’importante opportunità di crescita dei ragazzi e della Scuola con loro. ma scaturisce dalla sinergia tra la pubblica Amministrazione e cittadini attivi e consapevoli. Ringrazio i miei alunni che si stanno impegnando in questo affascinante lavoro e hanno permesso ai loro compagni e agli adulti di ascoltare le loro argute osservazioni e risposto alle loro domande”