La scorsa notte, presso una nota gioielleria del centro cittadino, è stato perpetrato il furto di un’ingente quantità di preziosi, per un valore di circa 10.000 euro. Le immediate indagini condotte dalla Polizia di Stato hanno consentito di recuperare la refurtiva e di trarre in arresto un uomo che ne è stato trovato in possesso. A finire in manette il pregiudicato 74enne Lo Coco Ignazio, originario del quartiere Capo.

Gli Agenti della Squadra Mobile, attraverso lo sviluppo di alcuni spunti investigativi, corroborati dalle visioni delle immagini dei sistemi di videosorveglianza dell’esercizio depredato e dalla profonda conoscenza degli ambienti criminali locali, hanno orientato da subito i loro sospetti, quale possibile autore del furto, verso un soggetto loro noto, residente nel quartiere del Capo. Recatisi, pertanto, nel popolare quartiere hanno notato Lo Coco, altro soggetto loro noto per i suoi precedenti in materia di reati contro il patrimonio, prima entrare con fare guardingo, per poi uscire frettolosamente e con atteggiamento altrettanto circospetto e con in mano una busta in plastica di colore bianco, da un’abitazione. I poliziotti lo hanno quindi immediatamente raggiunto e fermato, verificando il contenuto di quella busta: numerosi monili in oro ed in metallo, alcuni dei quali ancora muniti di targhetta, gli oggetti rinvenuti al suo interno.

L’ulteriore perquisizione all’interno dell’abitazione da cui Lo Coco era uscito, appartenente ad un 28enne palermitano, fortemente indiziato di aver commesso il furto e sul quale si erano appunto da subito orientati i sospetti degli investigatori, ha consentito inoltre di rinvenire altri preziosi con l’etichetta ancora apposta e della medesima fattura di quelli rinvenuti addosso al Lo Coco.

Alla luce di quanto emerso ed accertato dagli agenti della mobile, il 74enne palermitano è stato tratto in arresto nella flagranza del reato di ricettazione, mentre il 29enne deferito all’Autorità Giudiziaria, quale presunto autore del furto alla gioielleria.

La merce rinvenuta, dopo essere stata peraltro riconosciuta come quella depredata dal proprio negozio, è stata restituita alla titolare della gioielleria, che ha manifestato la propria riconoscenza agli agenti complimentandosi per la tempestività con cui hanno risolto il caso.