La Terza Sezione del Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia ha, in data di ieri 17 aprile 2019, rigettato l’istanza cautelare avanzata dalle Ditte Senesi S.p.A. e Eco Burgus S.r.l., contro la S.R.R. Palermo Provincia Est S.C.P.A., in relazione alla aggiudicazione definitiva dell’appalto per la gestione dei rifiuti solidi urbani dei 13 Comuni dell’Ambito (Altavilla Milicia, Baucina, Caccamo, Campofelice di Fitalia, Cefalà Diana, Cefalù, Cerda, Ciminna, Mezzojuso, Sciara, Trabia, Ventimiglia di Sicilia, Villafrati), nei confronti delle Ditte Multiecoplast S.r.l. e Caruter S.r.l. Lo rende noto il Sindaco di Cefalù Rosario Lapunzina.
Per il TAR, “Nel bilanciamento dei contrapposti interessi, il presunto danno, di natura patrimoniale, lamentato dalla ricorrente si palesa comunque recessivo rispetto all’assegnazione dell’appalto che ha ad oggetto un servizio pubblico di assoluta necessità, qual è quello in questione, in quanto avente ad oggetto la raccolta dei rifiuti solidi urbani”.
La decisione – aggiunge il Sindaco – è di fondamentale importanza, perché apre le porte all’avvio di un’efficiente gestione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, con la previsione di servizi di base (come la raccolta differenziata dei rifiuti e il trasporto fino agli impianti, lo spazzamento e la pulizia delle strade, lo svuotamento dei cestini, il lavaggio dei cassonetti) e servizi opzionali (quali il lavaggio ad alta pressione delle strade, la pulizia delle caditoie, la pulizia delle spiagge, la rimozione di rifiuti anche fuori dal territorio urbano), che ciascun Comune potrà richiedere.