Don Giuseppe Amato, parroco di Pollina e Delegato diocesano della Pastorale Sociale e del Lavoro dopo avere riportato:
Palermo.GdS.it – Mafia, Farinella torna libero dopo 25 anni ed evita l’ergastolo: “Ma in Sicilia non tornerò più”
ha pubblicato un post su facebook dal titolo: La Giustizia è imperfetta!

Caro Ministro Salvini,
proprio non ci riesco a non scrivervi. Dopo Busetti, ora tocca a te che in fondo mi stai un po più simpatico e che sono sicuro, a differenza del tuo collega, mi risponderai, almeno con un bel bacione e uno smagliante sorrisone.
Ti prego di farmi sapere dove verrai in Sicilia il 25 aprile a festeggiare la LIBERAZIONE DALLA MAFIA, perché voglio esserci. Sarà una bella festa e ci divertiremo tutti perché su una cosa oggi la giustizia ti ha dato ragione: siamo finalmente liberi da questa piaga che ci ha bollati per decenni in casa nostra e oltreoceano.
Si perché con questa sentenza oggi abbiamo detto a un popolo che inutilmente ha visto morire Falcone, Borsellino, Chinnici, Fava, Mattarella, Cassarà, Basile, Costa, Livatino, Pio la Torre, Puglisi (ti risparmio il seguito perché l’elenco è molto lungo)… e tutti gli uomini e le donne caduti nell’adempimento del loro dovere, a questo popolo abbiamo detto semplicemente che la MAFIA NON ESISTE, perché la giustizia non la considera Mafia.
E allora, caro Ministro, hai ragione abbiamo un sacco di motivi per festeggiare e appena finiamo in Sicilia organizziamo un bel tour in Calabria, in Campania, in Puglia, in Sardegna, ma anche a Milano dove un uomo di trent’anni è stato gambizzato (secondo la stampa) per un regolamento di conti tra famiglie.
Permettimi di farti qualche domanda perché se vieni in Sicilia devi avere le idee chiare:

  • Ma tu lo sai (e dovresti saperlo) quale è il rapporto tra numero di agenti della Polizia di Stato e grandezza del territorio?
  • Tu sai quanti Carabinieri ci sono nelle stazioni dei nostri piccoli paesini?
  • Tu lo sai che la sera dopo le 20:00 la stazione attiva più vicina ai piccoli centri dista almeno 30 minuti se non di più?
    E dobbiamo dire davvero grazie a questi uomini che nonostante tutto appena succede qualcosa non guardano ne orari e né niente, tanto che li possiamo quasi definire volontari.
    Io ho vissuto e vivo in un territorio dove questi personaggi non mancano di far sentire e mostrare la loro presenza e, poco importa, se non tornato fisicamente nei paesi di origine o se per brevi periodi vanno “a cambiamento d’aria”.
    Quindi per rispetto a chi vive nella realtà e non sulle passerelle dei clamori mediatici, risparmiateci le frasi di circostanza e le presenze di cortesia tanto appena riprendi il volo il 25 sera o il 26, finita la tua festa, la Mafia rimarrà come sempre “COSA NOSTRA”.
    Cortesemente
    Don Giuseppe Amato.