Un operaio di circa 60 anni, Salvatore Cammarata, ha perso la vita stamattina nel centro storico di Petralia Soprana, vicino la chiesa madre, cadendo da un tetto mentre lavorava.Inutili i soccorsi dei sanitari che non hanno potuto far altro che constatare la morte dell’uomo.

“C’è forte sgomento nella nostra comunità per la tragica morte di Salvatore Cammarata”. Lo dice il sindaco Pietro Macaluso che ha voluto manifestare la propria vicinanza e l’affetto alla famiglia.

Il primo cittadino e l’amministrazione comunale esprimono il profondo cordoglio per la dolorosa morte di Salvatore, a causa di un incidente sul lavoro, unendosi a i tanti che per tutta la giornata hanno fatto arrivare messaggi attraverso facebook. “ Era un grande lavoratore, una persona ben voluta, un uomo buono e umile, sempre con il sorriso” queste alcune delle tante frasi dedicate a Salvatore Cammarata.


Operaio morto a Petralia, Fillea e Cgil esprimono cordoglio alla famiglia e ribadiscono  l’importanza dei corsi di prevenzione rivolti alle ditte artigiane.  “La sicurezza  sia garantita sia nei lavori pubblici che tra le  piccole imprese”. 

La Cgil Palermo e la Fillea Cgil Palermo intervengono dopo l’ennesimo incidente mortale sul lavoro che ha coinvolto un operaio edile  di Petralia Soprana. Salvatore Cammarata, lavoratore autonomo di una ditta artigiana, è precipitato da 9 metri mentre stava effettuando una riparazione sulla facciata di un palazzo  ed è morto sul colpo. “Per noi l’esigenza di una maggiore sicurezza vale sia per le grandi imprese che per chi opera nelle piccole ditte. Anzi – dichiarano il segretario generale Fillea Cgil Palermo Piero Ceraulo e il segretario Cgil Palermo Calogero Guzzetta – vale soprattutto per le  piccole imprese artigiane dove,  per abbattere i costi della crisi, si risparmia proprio su questo aspetto.  Per far fronte alla concorrenza sleale,  i piccoli artigiani  rinunciano alla prevenzione e alla sicurezza noncuranti dei pericoli nascosti dietro l’angolo”.
    “Uno degli infortuni più diffusi – aggiungo Ceraulo e Guzzetta – è proprio la caduta dall’alto. Anche per le imprese artigiane esiste un’ente bilaterale, Edilcassa Sicilia  che, attraverso Confartigianato, organizza i corsi di formazione per la  sicurezza dove ai lavoratori si spiega che in alcune fasi lavorative vanno adottate delle misure di sicurezza piuttosto che altre.  Presumiamo che quest’ennesimo episodio luttuoso  sia stato causato dall’assenza degli adeguati dispositivi di sicurezza che molto probabilmente l’operaio, che è precipitato dall’alto, non indossava”.
     La Fillea e la Cgil esprimono rammarico e vicinanza ai familiari della vittima. “Facciamo le nostre condoglianza alla famiglia. Il tema della sicurezza per noi è strategico ed è fondamentale affrontarlo ai fini di un vero rilancio del settore – aggiungono Ceraulo e Guzzetta –  Chiediamo cantieri aperti in sicurezza, dove gli operai possano lavorare senza morire.   Le segreterie nazionali della Fillea e della Cgil, a seguito dell’escalation di incidenti nel settore,  sta seguendo un percorso che prevede la proposta del reato di omicidio colposo per le morti sul lavoro”.