I lavoratori Forestali siciliani non sanno se ridere o piangere. Il fatto evince che, il tempo continua a passare e notizie chiare e reali sono sempre più lontane e, rimangono sempre un miraggio per coloro che sperano in un cambiamento immediato. Fiumi di parole soo sempre all’ordine del giorno ma, nonostante si ripetono sempre le stesse cose nulla cambia e nessuna luce si vede in fondo al tunnel.

Ultimo fatto quella dei sindacati di base che per l’ennesima volta mettono in atto le buone intenzioni che si vogliono intraprendere con miglioramento, allargamento delle competenze territoriali e tutto il bla bla bla che sappiamo a memoria. I lavoratori chiedono almeno un aumento di fascia occupazionale , mentre Codires,Sifus,Sinalp,Mab,SnalvFna chiede l’immediata stabilizzazione……

Nulla di strano a tutto ciò ma, la politica che snobba e non sente le voci dei lavoratori e degli stessi sindacati che seppur sentiti e chiamati a rapporto uno ad uno , non hanno avuto risposta dallo “svegliaregione” dei confederali prendendo tempo e, nemmeno con i sindacati di base che avendo invitato gli assessori al ramo, non si sono presentati alla conferenza stampa di presentazione della riforma. 

 Incontro dei cinque sindacati che, alla fine è stato alla fine un pour-parler tra quattro amici vista anche la poca affluenza dei lavoratori e ormai, ci si imbatte in un monologo che rischia di sfociare nell’ennesima sconfitta per tutti. Seppur in un video della settimana scorsa di Siciuliauno  l’assessore Cordaro si sia sbilanciato o lasciato scappare la frase ” a giorni ci sarà la riforma del settore”, nessuno riesce più a credere a tale speranza e, nonostante questo possa essere un male (nell’arrendersi e non combattere) ciò rimane l’unica situazione reale che si può mettere in conto.

Lavoratori sconcertati principalmente da tutti i sindacati che parlano, parlano e parlano ma non trovano la quadratura sul problema, lasciandosi abbindolare dalla politica che alla fine cammina a braccetto con i sindacati.

E’ dura affermare tutto ciò ma la realtà è sotto gli occhi di tutti, e le prossime elezioni europee sono il male attuale che portano tutti a parlare e ad essere chiamati alle armi, ma questo non porta certamente acqua a favore del sistema…..