Si è tenuto presso la Camera del Lavoro di Geraci Siculo, l’incontro politico promosso da Corradino Mineo, ex giornalista della Rai, capolista de “La Sinistra” per la circoscrizione dell’Italia insulare alle elezioni europee del prossimo 26 maggio.

A fare gli onori di casa sono stati Antonio Corradino, Responsabile della CGIL di Geraci Siculo, e Filippo Fiorentino, giovanissimo attivista politico geracese.

A seguire, l’ex senatore ha presentato le ragioni della sua candidatura e i punti salienti del programma con cui “La Sinistra” intende portare un autentico cambiamento in seno all’Europarlamento e nelle politiche dell’Unione. Particolare rilievo è stato dato alle tematiche della lotta al neoliberismo e alle politiche di austerità, del sostegno al reddito delle fasce sociali più deboli, della giustizia sociale e dell’equità fiscale, degli investimenti in tecnologia, nelle intelligenze artificiali e nell’istruzione pubblica.

Sollecitato dalle domande poste dai presenti, Mineo ha anche parlato di immigrazione e dell’approccio geopolitico che intende portare in Europa, sostenendo la necessità di recuperare una dimensione di umanità nell’affrontare la questione dell’immigrazione, favorendo le politiche di accoglienza e d’integrazione. Chiara dovrà essere, inoltre, la scelta dell’inflessibilità sul blocco del business delle armi e sul potenziamento della cooperazione allo sviluppo con i Paesi terzi al fine di evitare escalation di guerra nei vari scenari globali, soprattutto in quello mediterraneo e mediorientale.

Un ultimo argomento affrontato è stato il controllo dell’efficienza della spesa dei fondi europei per lo sviluppo, vera piaga delle Regioni meridionali e, in particolare, della Sicilia. Prendendo spunto dalle recenti vicende di cronaca giudiziaria, Mineo ha parlato di quella “borghesia siciliana” che ha sempre pensato ai propri affari e che è sempre stata il cancro dello sviluppo della nostra terra.

È necessario agevolare, quindi, la creazione di una rete di orientamento e assistenza per la presentazione dei progetti a valere sui bandi europei e potenziare da Bruxelles le attività di controllo sulla spesa. Ma il vero mutamento, secondo Mineo, deve venire dal territorio poiché solo la presa d’atto della necessità di un radicale ricambio della classe dirigente potrà innescare virtuosi processi di crescita e di cambiamento.

Antonio Anatra