Roma, 6 ott. (askanews) - "Viviamo un periodo di nostalgia reazionaria. È quella tensione verso i 'vecchi tempi d'oro, in cui però proliferavano, ad esempio, le discriminazioni sessuali e gli aborti clandestini". Lo ha detto la senatrice di +Europa, Emma Bonino, in un'intervista a Vanity Fair, a proposito della mozione contro l'aborto approvata dal Consiglio comunale di Verona. "Ognuno deve poter fare le campagne che ritiene giuste. E deve poter ricevere finanziamenti privati per esprimere al meglio le proprie idee. Però - ha sottolineato Bonino - se il Comune o altra istituzione pubblica finanzia per legge le associazioni anti-abortiste, che si muovono contro una legge dello Stato, un problema si pone, ovviamente. Perché c'è una legge e, finché qualcuno non la cambia, va rispettata da tutti e in particolare dalle istituzioni e gli articoli 2 e 3 sono chiari in proposito". "Con questo Governo - ha aggiunto la senatrice di +Europa - sono in pericolo un sacco di diritti: veda le dichiarazioni sulle unioni civili o il disegno di legge Pillon sulla famiglia da Mulino Bianco. Certamente vedo pochi spiragli per promuovere nuovi diritti", ma "continueremo a spingere per lo Ius Soli, per l'eutanasia e per la rivisitazione della 194", ovviando "alla sovrabbondanza dei medici obiettori di coscienza, che rende impossibile l'aborto in intere regioni d'Italia" e battendoci "per l'aborto chimico con la pillola RU486 che rappresenta un intervento meno invasivo", ha concluso Bonino.

La segreteria della sezione di Cefalù “Domenico Portera” del Partito Repubblicano Italiano informa che in questa tornata elettorale del 26 maggio 2019, il partito è presente nella lista: “+ Europa” dell’on. Emma Bonino, insieme ai gruppi di Della Vedova – Tabacci, agli amici di Pizzarotti, Sindaco di Parma, al Partito Democratico Europeo di Rutelli ed agli amici Socialisti, in quanto questi uomini e partiti sono i più vicini alla nostra storia politica ed alle nostre impostazioni programmatiche.
Consideriamo la nostra presenza indispensabile in un momento politico così delicato.
In questa occasione elettorale mi piace concludere ricordando il pensiero del grande uomo politico repubblicano Ugo La Malfa, espresso al XXIII Congresso Nazionale del Partito tenutosi a Genova negli anni ’70: Nella lunga storia del pensiero repubblicano c’è tutto il senso della nostra battaglia. Io passerò, ma il Partito dell’Unità e dell’Indipendenza del Paese, il Partito dell’Europeismo di Mazzini e del Federalismo di Cattaneo, continuerà.
Non vedo ancora l’Italia che sognavo e questo rimane un compito che attende i giovani.
Sono convinto che se sapremo reinserire l’Italia fra le Società più avanzate dell’Occidente, esisterà ancora un grande avvenire per il nostro Paese.
Certo che queste considerazioni vi faranno riflettere, auguro a tutti voi, buone votazioni.
Franco Cesare
Segretario Politico Sezionale