In attesa dell’estate, tra cambiamenti climatici e allerte meteo , la Regione Sicilia deve fare i conti e mettere in preventivo che, la fase preventiva sugli incendi boschivi è alle porte. Dunque anche la Regione Sicilia in accordo con le “forze alleate” ha fatto i piani di di rinnovo , firmando il protocollo d’intesa tra l’assessorato regionale al Territorio e Ambiente, il comando del Corpo forestale, la Protezione civile, il 37mo stormo dell’Aeronautica militare di Birgi e dell’82 Centro Csar e che prevede, sotto il coordinamento della Prefettura di Trapani guidata da Tommaso Ricciardi, un impiego ottimale delle forze in campo sul fronte del contrasto al fenomeno degli incendi.”Poniamo in essere tutte le misure idonee al contrasto degli incendi, mettendo a disposizione la professionalità e l’esperienza dei dipartimenti regionali, in collaborazione con gli altri enti per un importante obiettivo comune”, dice l’assessore Toto Cordaro.

Se da un alto si cerca di dare positività alla nuova fase estiva sulla prevenzione incendi, ancora ad oggi i lavoratori forestali sono attanagliati da diversi dubbi e molte incertezze. Avviati i 151sti con le solite magagne e mugugni, si attende l’avviamento degli operai 101sti della manutenzione che attendono le perizie dei viali parafuoco per mettere piede nei cantieri forestali. Prevenzione che deve essere fatta in tempi utili come sempre e che ad oggi non si conosce nessuna opera di risanamento del settore o del comparto stesso. «Sembra che , nessuno voglia parlare di operai forestali, come una presa di posizione rigida difficile da interpretare –  dice Antonio David di ForestaliNews – . Attese e speranze che giornalmente si attendono e che nessuno riesce a stanare. Governo e sindacati chiusi a riccio, in attesa che qualcuno faccia la prima mossa o dica la prima parola. Delusione e sconforto per tutti per una categoria che non vuole cambiare e dove il pessimismo regna sovrano»