Durante la Fiera della Biodiversità Biodì, organizzata dal dipartimento Saaf di Scienze Agrarie Alimentari e Foreste dell’Università di Palermo e dall’ Istituto per la Dieta del Mediterraneo, il Parco delle Madonie ha presentato alcune eccellenze agro-alimentari del territorio, all’interno del villaggio gastronomico che per l’occasione, è stato allestito presso l’Orto Botanico di Palermo.
Ancora una volta, l’Abies nebrodensis, ha regalato a tutti gli spettatori, durante l’evento, la sua grande presenza scenica, proprio in occasione della mostra itinerante che sarà trasferita a Castelbuono presso il Museo Naturalistico F. Minà Palumbo.
Destinatari dell’evento, sono stati studenti, operatori del settore, giornalisti e influencer, che hanno contribuito a movimentare la kermesse.
Allestita, presso lo stand istituzionale, una vetrina espositiva del Parco delle Madonie, con dolci tipici che, per l’occasione sono stati preparati da maestri dolciari ed offerti al pubblico presente.
Momenti culturali con convegni e workshop, si sono alternati a laboratori di conoscenze e degustazioni. Realizzato anche il contest food, legato alla degustazione e presentazione di ricette con l’utilizzo di prodotti del parco, per essere inseriti nei menu di alcuni ristoranti palermitani, appositamente selezionati dal Comitato della Fiera.
Il Contest food, curato da Cronache di Gusto, ha avuto così il compito di raccontare le emozioni enogastronomiche del territorio madonita.
Il Direttore del Parco Rosario Lazzaro, ritiene che la partecipazione dell’Ente Parco delle Madonie all’evento, sia stata, ancora una volta, occasione propizia “per marcare” il territorio ricco di eccellenti prodotti agro-alimentari, identificati ancor più, tra l’altro, dal marchio di qualità paniere natura. Ciò, dice, permette di rafforzare l’ aspetto della promozione turistica, legato ad itinerari enogastronomici, perché riesce a stimolare l’interesse di cultori appassionati di cibo genuino e di qualità elevata, e di scoprire i territori in tutte le loro bellezze durante l’anno.
Conclude, si tratta, di prodotti che sono previsti all’interno della Dieta Mediterranea, i cui benefici sociali ed economici, come sappiamo, sono da ritenersi fondamentali nella valorizzazione dei territori e delle aziende, perché la stessa, permette di creare reddito, contribuisce alla destagionalizzazione dell’offerta turistica e rafforza proprio attraverso la caratterizzazione territoriale, il dialogo tra diverse comunità, elevandone la consapevolezza di essere custodi di tesori naturali.
Il Commissario straordinario Salvatore Caltagirone, con una particolare attenzione all’evento, ritiene, che ogni elemento partecipativo, ha una sua precisa importanza nel contribuire ad essere efficace e a catturare l’attenzione del pubblico.
Ritiene che, come in una manifestazione live, se da una parte, vi è l’artista (produttore) che si presenta con i suoi prodotti, dall’altra, vi è certamente il pubblico che ha un ruolo attivo, nel guardare e captare ciò che gli viene offerto. La sua risposta, a livello emozionale e intepretativa, sarà in funzione di ciò che ha avuto modo di apprezzare in modo paricolare durante gli intervalli legati alle degustazioni o al contest food.
Cosi, sarà lo stesso pubblico, conclude, in grado di replicare e trasmettere ad altri, tutto ciò che è legato a quella particolare identità agroalimentare, della quale ha avuto modo di apprezzare il piacere del gusto, la novità e la provenienza. E, questa, la ricetta che creerà altro interesse in chi non è stato presente, generando curiosità nell’assaggiare e comprare il prodotto.