Manca poco meno di un mese alla programmazione della nona edizione di Taobuk, presentata al pubblico e alla stampa stamani a Catania negli uffici della Regione Siciliana (ex Palazzo dell’Esa, via Beato Bernardo 5). Alla conferenza stampa erano presenti l’Assessore regionale del Turismo, Sport e Spettacolo Sandro Pappalardo,  il  Dirigente generale del Dipartimento regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Sergio Alessandro, il Sindaco di Taormina Mario Bolognari, il Presidente degli Albergatori di Taormina Italo Mennella, il presidente del Comitato scientifico di Taobuk Nino Rizzo Nervo e  il Sovrintendente del Teatro Massimo Bellini Roberto Grossi. Ad illustrare il programma  Antonella Ferrara, ideatrice e presidente di un festival di prestigio internazionale, che incrocia la letteratura con le altre Muse, la musica, il cinema, le arti figurative.  

Taobuk, sostenuto e promosso dall’Assessorato regionale del Turismo, Sport e Spettacolo, si svolgerà nei siti più suggestivi di Taormina dal 21 al 25 giugno prossimi.La serata di gala avrà luogo, come di consueto, al Teatro Antico: un evento di grande spettacolo che il 22 giugno alle 21.30 ospiterà la cerimonia di consegna degli esclusivi Taobuk Award, che vedrà tra i premiati lo scrittore Ian McEwan. Quest’anno il programma sarà dedicato al tema del “desiderio” e ne indagherà le mille sfaccettature. Spinta propulsiva a realizzare ciò che siamo e vogliamo, e dunque componente fondamentale della storia individuale e di quella universale, desiderare è sentimento, emozione, capacità di sognare, da sempre sprone e motivazione del cammino umano. D’altra parte, però, sembra profilarsi all’orizzonte una nuova forma di schiavitù: l’uomo senza sogni né passioni, e perciò senza desideri, condannato a conseguire un godimento schiacciato sul consumo compulsivo e perennemente insoddisfatto. Ma si può davvero rinunciare al desiderio senza rinunciare ad essere uomini?