Una nota inviata al Segretario Generale della CGIL Maurizio Landini e al Segretario Generale della Camera del Lavoro di Parma Lisa Gattini, per la ricorrenza del cinquantenario della morte di Fernando Santi.

L’Istituto Italiano Fernando Santi, come è noto, è una struttura voluta dai socialisti, più significativamente della sinistra socialista, che ha sempre avuto un rapporto privilegiato e ha espresso nella CGIL diversi dirigenti e Segretari Generali dell’organizzazione.
Compito dei socialisti, con la fondazione dell’Istituto Italiano Fernando Santi, è stato quello ed è quello di conservare e riproporre il pensiero politico del socialista Fernando Santi, il suo schematismo, la sua capacità di semplificare e portare a sintesi questioni complesse e prioritarie e le sue intuizioni sul piano strategico e politico, come magistralmente ha ricordato Riccardo Lombardi al Teatro Regio di Parma l’11 ottobre 1970 in occasione del primo anniversario della morte di Fernando Santi.
Fernando Santi, che ha sempre posto al centro l’unità sindacale e politica con il mondo cattolico ha senza dubbio influito nell’idea e nella elaborazione strategica dell’Ulivo nel Paese (leggasi l’intervento di Vittorio Prodi in occasione della celebrazione a Parma del centenario della nascita di Fernando Santi).
Si pone oggi l’esigenza di una riflessione strategica sull’attualità del pensiero politico e circa l’insegnamento che può ricavarsi per dare nell’attualità una concreta prospettiva al Paese, più significativamente nei diversi Continenti, ove prendono o riprendono campo le espressioni più pericolose e deleterie delle forza moderate.
Personalmente vivendo sin da giovane nel comprensorio di Termini Imerese-Cefalù, sono sempre stato vicino, maturando, negli anni 70’, alla Federazione Lavoratori Metalmeccanici e sono certo che personaggi come Susanna Camusso, la quale potrà anche rappresentare quella diversa e direi più corretta articolazione del post pensiero di Fernando Santi, espresso dai socialisti per la sinistra per l’alternativa, nonché la presenza di Maurizio Landini, che mostra, come Fernando Santi, la capacità di portare a sintesi i problemi e di rappresentare più semplicemente possibile le esigenze concrete dei lavoratori e delle persone comuni, sapranno dare un significativo apporto nella direzione sopra indicata.
Non faranno mancare il loro apporto e la loro presenza il Presidente della Provincia di Parma, il Presidente della ACLI di Parma, il Presidente della CIA di Parma e il Presidente della Commissione Ambiente, clima, assetto territoriale e risorse alimentari del Comitato Scientifico dell’Istituto scrivente, Prof. Vittorio Prodi.
Si propone, pertanto, che ad iniziativa congiunta della Camera del Lavoro di Parma e dell’Istituto Italiano Fernando Santi, il 15 settembre 2019, dopo la manifestazione della mattina a Parma, potrebbe tenersi nel pomeriggio una manifestazione a Borgo Val di Taro per celebrare la ricorrenza del cinquantenario della morte di Fernando Santi.
Cordiali saluti
Luciano Luciani
Presidente Istituto Italiano Fernando Santi