“La comunicazione istituzionale, tra social media, fake news e trasparenza”. Questo il titolo di un convegno organizzato dall’AnciSicilia, con il patrocinio della Regione siciliana, dell’Assemblea Regionale Siciliana e del CORECOM Sicilia, in programma per giovedì 27 giugno, con inizio alle ore 9.00 presso la Sala Mattarella di Palazzo dei Normanni, a Palermo.

Dopo i saluti istituzionali del presidente dell’ARS, Gianfranco Miccichè, del presidente della Regione Nello Musumeci e del presidente dell’AnciSicilia, Leoluca Orlando interverranno, fra gli altri, Klaus Davi, massmediologo, Maria Annunziata Astone, presidente del Corecom Sicilia, Lillo Miceli, capo ufficio stampa dell’ARS, Fabio De Pasquale, portavoce del presidente della Regione Siciliana, Alessandro Lombardi, consulente del  sindaco di Palermo per i social media,   Roberto Ginex, segretario regionale Assostampa e Arnaldo Pontis, esperto ITC e new-media. I lavori saranno conclusi dal presidente dell’Associazione dei Comuni siciliani, Leoluca Orlando.

“L’incontro in programma per il 27 giugno, presso la prestigiosa sede di Palazzo dei Normanni, con un parterre di altissimolivello, nasce con l’obiettivo di approfondire i temi collegati al diritto all’informazione dei cittadini nella consapevolezza  che la comunicazione istituzionale rivesta un ruolo centrale per la conoscenza delle politiche pubbliche”.Dichiarano Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale di AnciSicilia.

“Nell’era della “società liquida” in cui le informazioni vengono consumate alla velocità della luce e non si distingue bene ciò che è vero da ciò che è fittizio – dichiara Klaus Davi, massmediologo e moderatore del convegno – fare un punto sui doveri e sugli orientamenti della comunicazione istituzionale può essere un modo attraverso cui ottimizzare le risorse degli enti locali della Sicilia per migliorarne la visibilità in un’ottica quantitativa di contenuti. La Sicilia, infatti, non ha bisogno di un’azione cosmetica ma di amplificare ciò che c’è di positivo. L’unico problema è forse che il positivo è disseminato in tantissime realtà, è molto parcellizzato, ma ciò non toglie che anche nel comune più piccolo possa nascondersi qualcosa che, debitamente valorizzato, potrà avere un interesse addirittura universale.

L’obiettivo di questo convegno è, quindi,  cercare di strutturare un’informazione istituzionale che sia non solo autorevole ma anche rispettosa di un realtà straordinaria come quella siciliana”.

“Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una rapida evoluzione degli strumenti della comunicazione – concludono Orlando e Alvano –  e il  ruolo  dei social media è diventato così centrale da rappresentare uno dei  principali mezzi attraverso i quali il cittadino conosce l’attività delle istituzioni e in generale della pubblica amministrazione e per il tramite dei quali si forma un opinione. Questa repentina evoluzione delle modalità attraverso le quali si fa oggi informazione ha investito direttamente anche la comunicazione delle Istituzioni, che non possono più fare a meno dell’utilizzo dei portali on line e dei social media. Registriamo però la necessità di una maggiore conoscenza delle regole che governano i nuovi strumenti attraverso i quali è possibile divulgare l’azione degli enti pubblici, bisogna infatti tener conto del fatto che si tratta di unamateria soggetta a una continua evoluzione sia sul piano dell’innovazione tecnologica sia sul piano del graduale adeguamento normativo”.