Tutti sanno che a Lourdes c’è una sorgente d’acqua con cui la Madonna fa (conversioni e) miracoli, come riconosciuto dalla Scienza medica in migliaia di casi e dalla Chiesa in 70 casi. Ma pochi ricordano che da secoli, in Italia esistono almeno 80 sorgenti miracolose riconosciute dalla Chiesa, che non ne fa un dogma, ma approva santuari, processioni, pellegrinaggi e conserva ex voto. Recentemente un laico le ha descritte in un libro stampato a Udine, ma non tutti i siciliani sanno, che tra queste ci sono le sorgenti di Tagliavia (Monreale), dei Quattro Canti (PA), di Niscemi, di Caltagirone e di Vena (CT) e una anche a Petralia Sottana (PA). Da 11 anni San Michele Arcangelo ha consacrato una piccola sorgente perenne e sopra di essa ha voluto un suo quadro, entrambi nel monte davanti a Petralia Sottana dentro il Parco delle Madonie, lungo l’antico sentiero che porta al Santuario della Madonna dell’Alto . Proprio come in Puglia 1500 anni fa San Michele consacrò la grotta di Monte Sant’Angelo (che da allora la Chiesa chiama Celeste Basilica), a Petralia, ha consacrato una sorgente. In Puglia da secoli basta toccare con fede un sasso della grotta per ottenere grazie. A Petralia da anni migliaia di pellegrini, pregano con fede e pentimento, bevono alla sorgente e per volere dell’Onnipotente sono guariti o liberati, e tornano cantando gloria a Dio e lodi al suo Arcangelo. Bastano pochi chilometri…..…. meglio la seconda domenica di ogni mese!