Tutto tace, tutto fermo e come sempre, tutto continua ad andare a rotoli. Un periodo che dura da parecchi anni e, una questione che ormai rischia di penalizzare definitivamente un territorio che avrebbe bisogno di tutt’altra gestione.  Gestione ambientale siciliana al tracollo che non reagisce a ciò che il sistema reale chiede con forza e, dove tutti gridano vendetta. …

Giornalmente gli incendi la dicono lunga e ormai tutti gli angoli dell’isola sono ridotti a cenere e carbone per una negligenza che ha superato i limiti della tolleranza e della buona presa di coscienza.  Territorio che dovrebbe essere vigilato 24 ore su 24 in questo periodo e che trova poco apporto dalle Guardie Forestali privi di personale e accavallati da ore e ore di servizio che devono concludersi con i relativi giorni di riposo per legge e per esigenze fisiche.

“Dovrebbero e potrebbero effettuarlo i lavoratori forestali – ci dice Antonio David di ForestaliNews –  con competenze di sorveglianza contro “lo scemo di turno” ma tutto ciò non viene concepito dal governo regionale che, nel contesto mette a riposo nel mese di Agosto migliaia di operai invece di continuare a bonificare,prevenire o vigilare. Una situazione che li mette di fronte al non voler prendere posizione di fronte allo scempio generale a cui impotenti assistiamo. Tutto si delinea nella presa visione come un “masochismo regionale” che non deve decollare anche perché la spesa esosa sui lanci dei mezzi aerei (utili nella maggior parte dei casi), non può paragonarsi alla spesa degli operatori a terra che svolgono compiti simili o diversi. Gli incendi sono sempre esistiti ma, potrebbero essere limitati con una cabina di regia diversa e costruttiva, guardando ad una gestione ad ampio raggio su produttività e rendiconto ma forse, continuiamo a sognare inutilmente”  !