Una partecipata fiaccolata, organizzata dai parrocchiani e dai semplici cittadini di ogni età, si è svolta ieri sera lungo le vie del centro storico di Petralia Sottana per dire no al trasferimento di Don Santino Scileppi. Non una fiaccolata qualunque ma una fiaccolata per dare un segnale vivo e concreto alla decisione presa dal Vescovo di Cefalu’ di trasferire cioè (cosi come altri sacerdoti della diocesi) don Santino da Petralia Sottana. Tanta stima di affetto, fino alle lacrime, per quello che ha fatto in questi quasi 10 anni di attivissimo lavoro e tanto altro che ne avrebbe potuto fare di cui è in itinere. Al termine della fiaccolata, l’arciprete si è fatto trovare dentro la Chiesa, visibilmente commosso ed emozionato, per rivolgere un caro saluto a tutti. Tuttavia, prima di prendere lui la parola, ha parlato, a nome di tutti, il giovane Mario Gianforte che ha rievocato i momenti salienti dell’azione pastorale svolta da padre Santino in questo decennio. Quindi, il Parroco ha concluso esprimendo gratitudine e affetto a tutti gli intervenuti: bambini, giovani, adulti, anziani convenuti anche da alcuni borghi del vasto territorio petralese. Il sacerdote ha richiamato, tra l’altro, la promessa di obbedienza fatta al Vescovo, e ai suoi successori, nel giorno della sua Ordinazione. Pur esprimendo la sua estrema sofferenza per le decisioni prese da Mons. Marciante ha rimesso la sua volontà nel volere del Vescovo. Ha concluso il suo spontaneo e commosso discorso con la preghiera del Padre nostro e dell’Ave Maria e impartendo a tutti la benedizione del Signore.