L’equipaggio CST Sport sulla Fabia R5 ha duellato per tutte e 9 le prove speciali con Profeta – Raccuia anche loro su Skoda e secondi alla fine davanti ai tenaci Beccaria – Arlotta primi di 2 ruote motrici su Renault Clio Super 1600. Dominio di Gualgliardo – Granata su Porsche 911 nel 3° Tirreno Historic Rally davanti all’altra 911 di Di Lorenzo – Cardella.

Il 16° Rally del Tirreno ha offerto emozioni continue durante una notte di grande sport ed alto agonismo che ha acceso la gara messinese organizzata da Top Competition. Vittoria per Salvatore (Totò) Riolo e Gianfranco Rappa su Skoda Fabia R5 curata dalla Pool Racing, l’equipaggio palermitano portacolori CST Sport che ha duellato per tutte e nove le prove speciali con i giovani dell’Island Motorsport Alessio Profeta e Sergio Raccuia anche loro su Skoda Fabia R5 preparata dalla I.M. Promotorsport. Appassionante il duello tra i due equipaggi in arrivo dalla provincia di Palermo che sono giunti sul penultimo crono con un distacco di soli 4”7, solo sull’ultima PS il gap è aumentato, complice una toccata di Profeta, così Riolo ha tagliato il traguardo con 41”9 di vantaggio. Il forte pilota di Cerda ha iscritto perla terza volta il suo nome nell’albo d’Oro della competizione messinese, dopo la vittoria del 2017 sempre con Rappa e quella del 2008.

Grandi sfide anche per il terzo gradino del podio ed il primato tra le due ruote motrici e del gruppo A dove ha avuto la meglio in netta rimonta sull’ultimo e decisivo crono il giovane e tenace Michele Beccaria al volante della Renault Clio Super 1600 made in BR sport navigato dal messinese David Arlotta per i colori della FR Motorsport. Il giovane ennese ha sferrato il suo attacco decisivo sull’ultimo crono, spodestando Angelo Bruno e Massimo Giacobbe, i messinesi del Team Phoenix, sodalizio jonico vincitore della classifica scuderie, mattatori della classe R3C per la prima volta sulla Renault Clio R3 della LB Tecnorally che hanno perso terreno proprio sull’ultimo crono complice qualche noia tecnica nella seconda parte di gara, chiudendo al 5° posto alle spalle del santateresino Giuseppe Nucita navigato da Maurizio Messina, anche loro su Renault Clio R3 ma con qualche capriccio al propulsore durante la gara, gestita con grande esperienza dal driver e dal due volte Campione italiano. Furi dai giochi a età gara Salvatore e Claudia Armaleo mentre con la Peugeot 207 erano in terza posizione.

“Fin quando potrò tornerò a correre su queste strade bellissime che hanno regalato a me ed a Gianfranco questa bellissima soddisfazione – sono state le parole di Totò Riolo – le regolazioni fatte da Pool Racing alla nostra Fabia si sono rivelate tutte azzeccate e dopo alcuni aggiustamenti d’assetto dopo il primo giro di prove abbiamo potuto attaccare più a fondo respingendo i decisi assalti del bravo Alessio Profeta, un giovane e sempre più promettente pilota”-.

-“Abbiamo viaggiato ai ritmi di un grande equipaggio con cui abbiamo duellato e questo ci gratifica molto – ha dichiarato Profeta – i distacchi sono sempre stati esigui, la I.M. Promotorsport ci ha fornito una vettura al top. Alla fine abbiamo attaccato a fondo ma nelle ultime battute abbiamo toccato e perso qualche secondo di troppo, ma valeva la pena provarci”-.

-“Dovevo riprendere il giusto ritmo dopo due ani di stop e poi mi sono trovato in una gara che non conoscevo – ha spiegato Beccaria – dopo metà gara abbiamo capito che potevamo provarci la nostra vettura era davvero al top e così abbiamo attaccato”-

Sesta posizione con successo messinese nella combattuta classe 1600 del gruppo A per un altro equipaggio messinese, quello formato da Giuseppe Arena e dal rientrante Mario Ciccolo su Peugeot 106, con cui hanno attaccato sin dalle prime battute di gara e sono stati pronti ad agguantare il comando di classe quando i più diretti avversari hanno dovuto alzare bandiera bianca. Settimi in classifica generale i messinesi della Sunbeam Motrposrt Antonino Armaleo e Marco Zaccone che hanno rimontato e sono saliti sul podio di classe R3C con la Renault Clio. Ottavo posto per Domenico Gangemi e Francesco Di Stefano, il driver più volte tricolore slalom che si è molto trovato a suo agio anche in una gara lunga ed articolata al volante della Peugeot 106, con cui si è classificato 2° di classe A6. Successo in gruppo N e noni in assoluto  i messinesi Maurizio Rizzo e Massimo D’Angelo che sulla Renault Clio RS hanno attaccato al momento opportuno in una classe N3 decisamente numerosa ed agguerrita. Top ten completata dai vincitori di classe K10 Antonino Sofia e Salvatore Giglio, anche l’equipaggio messinese su Peugeot 106 in versione kit.