Il cantautore, attore teatrale e polistrumentista Mario Incudine ha fatto “irruzione virtuale” nella quarta serata di Notti Clandestine. In direzione ostinata e contraria” 2019. A sorpresa, infatti, c’è stato il collegamento video con l’artista ennese, in esibizione a Gratteri, che ha stupito il pubblico di Piano Barlaci dove, anche quest’anno, si svolge la nona edizione della kermesse estiva termitana, organizzata dalle associazioni Politeia e TeleTermini, in collaborazione con Radio Panorama, e patrocinata dal comune di Termini Imerese, dalla Federazione Italiana Teatro Amatori (FITA), da Piano Focale – Piccola scuola di cinema underground, dalla Fondazione Fabrizio De Andrè Onlus (patrocinio morale per il concerto omaggio a De Andrè). Main sponsor sono Enel e Rekogest.
Ospite d’eccezione è stata Cetta Brancato, scrittrice, drammaturga e autrice di numerose opere teatrali rappresentate in molti teatri italiani. L’autrice palermitana ha chiacchierato con il direttore artistico Rocco Mortelliti ricordando, tra le altre opere, “Canto per Francesca” scritta in memoria di Francesca Morvillo. Sul palco, anche lo sceneggiatore Giovanni Furnari e il regista Salvo Cici ed il loro cortometraggio “Nick name Pinocchio” sulla dispersione scolastica e il cyber bullismo, padre Giuseppe Calderone, autore dei testi del musical “L’Amore salverà il mondo”, e Damiano Giunta, che ha interpretato un bellissimo testo sull’amicizia siciliana. Lorenzo Pusateri, 14 anni, ha coadiuvato Mortelliti nell’intervistare gli ospiti offrendo il suo “giovane” punto di vista. Infine, il giovane trombettista siciliano Gaetano Castiglia (che a soli 14 anni si è laureato in Tromba Classica al Conservatorio di Palermo) ed il suo jazz quintet hanno reso unica quanto magica la conclusione della serata.
Questa sera, 23 agosto, l’aperitivo clandestino sarà da ‘A Cuccagna (via E. Iannelli-zona villa N. Palmeri) alle 19, si presenta il libro Ricordi di Angelo Casà.
A Piano Barlaci, dalle 21, il regista Paolo Brancati e l’attore Cecè Biondolillo presenteranno “The Smile of 3P”, la miniserie palermitana dedicata a Padre Pino Puglisi, e co-prodotta con il Centro Accoglienza Padre Nostro ETS di Brancaccio, andrà in onda sul web a fine agosto.​
Sul palco, Roberto Tedesco, Rosita Ferraro e Salvo Belcore coadiuvano il direttore artistico Mortelliti. Quest’ultimo chiacchiererà con Antonio Piazza, regista con Fabio Grassadonia di “Sicilian Gost Story”, film basato sulla sparizione e l’omicidio del piccolo Giuseppe Di Matteo che ha ricevuto il David di Donatello 2018, come miglior sceneggiatura non originale, e i Nastri d’Argento, per la scenografia (Marco Dentici) e la fotografia (Luca Bigazzi). Sarà poi la volta di Fioretta Mari, attrice e insegnante di recitazione, nota al pubblico di Canale 5 per essere stata la docente di dizione e recitazione degli allievi del programma televisivo Amici di Maria De Filippi.
La serata verrà colorata anche dalle musiche della Compagnia Popolare Favarese, che presenterà le melodie dei barbieri siciliani (dove negli anni ’50 si andava anche per ascoltare il suono di vari strumenti e intonare canti siciliani), e dello spettacolo Guarda che luna – Est Art Trio di Carlo Rinaldo con Ester Katia Stimolo e Artur Pappalardo, in onore del 50° anniversario della conquista della luna.
Domani, 24 agosto ed ultima serata della manifestazione, aperitivo clandestino al Pub Shiagù (via C. Castello-Belvedere) e presentazione del libro Due anni a Brancaccio con Padre Puglisi di Mario Catalano.
Ignazio Vasta, presidente regionale del Centro Studi Cinematografici, presenta il libro “Cinema e letteratura. 40 anni di Efebo d’oro”, mentre Luciano Accomando, scrittore e regista, presenta “U Ciclopu”, in scena al carcere di Termini Imerese.
Momento clou della serata, gestito dal direttore Mortelliti, sarà l’incontro con Stefano Grossi, regista del docu-film “Rotta contraria”, Paola Bizzarri, scenografa e vincitrice del David di Donatello 2011, e Giucas Casella, mentalista e noto personaggio televisivo.
Infine, l’attesissimo concerto dell’Ensamble Sidùn che omaggerà il grande cantautore Fabrizio De André, a cui la nona edizione di Notti Clandestine. In direzione ostinata e contraria è interamente dedicata.
Antonio Piazza e Fabio Grassadonia. Scrittori e registi palermitani, sceneggiatori e consulenti per alcune società di produzione italiane, come Filmauro e Fandango. Sono docenti di sceneggiatura e regia alla Faculty of Arts dell’Università di Malta e consulenti freelance allo sviluppo copioni.
Nel 2010 firmano il loro esordio alla regia con Rita, cortometraggio di successo ambientato a Palermo, premiato ai Nastri d’Argento e presentato in più di cento festival internazionali vincendo decine di premi.
Nel 2013 esce il loro primo lungometraggio Salvo, che ha vinto il Grand Prix Nespresso e il Prix Révélation France 4 alla 52ma Semaine de la critique di Cannes. In Italia ha vinto Nastro d’Argento (miglior fotografia), il Globo d’Oro (migliore attrice), quattro candidature ai David di Donatello e tre ai Nastri d’Argento.
Nel 2017 firmano regia e sceneggiatura di Sicilian Ghost Story, film drammatico ispirato al racconto Un cavaliere bianco di Marco Mancassola e basato sulla sparizione e l’omicidio del piccolo Giuseppe Di Matteo. La pellicola mescola fantasy e thriller psicologico. Nella Settimana della Critica al Festival di Cannes 2017 ha ricevuto dieci minuti di applausi, ha vinto il premio come miglior sceneggiatura non originale ai David di Donatello 2018 e i Nastri d’Argento per la scenografia (Marco Dentici) e la fotografia (Luca Bigazzi).
Fioretta Mari. Attrice cinematografica e televisiva italiana, docente di dizione e recitazione degli allievi del programma televisivo Amici di Maria De Filippi.
Esordisce giovanissima lavorando con grandi del teatro come: Oreste Lionello, Vittorio Gassman, Jean-Louis Barrault, Madeleine Renault, Leo Gullotta, Massimo Troisi, Nino Manfredi, Ugo Tognazzi, Pino Caruso e Mario Scaccia. Mette in scena oltre 150 spettacoli teatrali nelle più importanti città del mondo: da New York a Londra, da Parigi a Mosca, passando per Berlino, Rio de Janeiro, Budapest e Montevideo.
È protagonista di diverse opere come Anatra all’arancia, L’avaro, La figlia di Jorio, Tovarich, Il malato immaginario, La città del mondo e il musical Menopause con Marisa Laurito, Fiordaliso e Manuela Metri. Nel 2010 è stata premiata ad Alghero con il Grand Prix Corallo Città di Alghero per la sua attività di attrice. Nello stesso anno diventa direttrice artistica della ArtAcademy Carrara (Accademia Nazionale dei Mestieri dello Spettacolo), una nuova talent academy che si prefigge l’obiettivo di formare nuovi talenti. Dal 2009 insegna presso lo Strasberg Institute di New York city. Dal 2015 è la direttrice artistica del festival per attori ACT Italy che, dopo varie tappe in tutta Italia, si è concluso con successo con la tre giorni al Teatro Parioli di Roma.