Si avvicina un importante appuntamento per le famiglie: l’acquisto dei libri di testo, del corredo scolastico e di tutto l’occorrente per il ritorno dei figli a scuola. La crisi che continua ad attagliare le famiglie e i rincari che, seppure in maniera contenuta, hanno interessato il settore in questi anni, rendono il montante complessivo della spesa per la scuola dei figli davvero gravoso.
Anche quest’anno Federconsumatori Palermo ha effettuato il monitoraggio presso le scuole medie inferiori e superiori di Palermo e Provincia per rilevare la spesa che le famiglie dovranno sostenere. I dati rilevati sono stati certificati con gli elenchi presenti nel sito dell’AIE, l’associazione degli editori. Con la circolare N. 4586 del 15 marzo 2019 il Ministero ha disciplinato le adozioni dei libri di testo per l’A. S. 2018/19. La circolare ha continuato a far riferimento alla nota N. 2581/2014 e al D.M. N. 781/2013. I tetti di spesa, cui fanno riferimento, sono quelli dell’allegato 2 del D.M. N° 43/2012.
L’indagine ha rilevato che il prezzo dei libri è rimasto pressoché invariato. È emerso, però, che nel 52% degli istituti superiori monitorati i tetti di spesa ministeriali sono stati, in alcuni casi abbondantemente, sforati; mentre, lo sforamento riguarda il 50% delle scuole medie. È il caso di sottolineare che lo sforamento del 10% del tetto di spesa sarebbe consentito solo se motivato da decisione del collegio dei docenti e avallato dal consiglio di istituto. Gli istituti più attenti al rispetto del tetto di spesa sono stati i licei classici, i licei delle scienze umane e gli istituti commerciali. Mentre i maggiori scostamenti sono stati registrati in modo particolare negli istituti alberghieri, in alcuni licei e negli istituti tecnici.
L’indagine è stata condotta rilevando la spesa necessaria per l’acquisto dei libri di testo, adottati e consigliati, per l’iscrizione alla prima classe della scuola media inferiore, o alla prima classe della media superiore. La spesa, per la prima media, è mediamente di 299 euro, a cui bisogna aggiungere due dizionari. Per la prima classe superiore necessitano mediamente 330 euro, con oscillazioni da un minimo di 256 a un massimo di 433 euro. Occorrerà aggiungere l’acquisto da 2 a 4 dizionari, il cui costo si aggira, mediamente, tra 50/100 euro ciascuno.
“Per iscrivere un figlio al primo anno del liceo classico o scientifico, tra libri di testo e libri consigliati e 3/4 dizionari, una famiglia dovrà spendere mediamente circa 540 euro, 480 euro per gli altri indirizzi. Giudichiamo positivamente la decisione, in alcuni licei, di ridurre al minimo l’elenco dei libri consigliati da acquistare ad inizio anno” sostiene Lillo Vizzini, presidente Federconsumatori Palermo, “Alla spesa dei libri di testo si dovrà aggiungere l’ulteriore spesa per il corredo scolastico, mediamente 192 euro. Oltre il 48% di stipendio di una famiglia monoreddito. Le conseguenze della povertà e del disagio sociale non devono compromettere in alcun modo il diritto allo studio; la mancanza dei libri di testo è la causa principale dell’abbandono scolastico. Ottima l’iniziativa dell’assessore Lagalla di confermare anche per questo anno il bonus libri per le famiglie con ISEE non superiore a 10.000 euro. Le famiglie devono farne richiesta direttamente a scuola entro e non oltre il 30 settembre”.
“Le famiglie potranno risparmiare con i libri usati, in assenza di nuove adozioni. Ma è necessario porsi subito alla loro ricerca, procurandosi l’elenco dei testi adottati. Gli istituti più solerti li hanno da tempo caricati nei loro siti, oppure si possono ritirare direttamente nelle segreterie.” continua Vizzini, “Per verificare la conformità del testo usato con quello adottato è fondamentale verificare che sia identico il loro codice volume. È possibile comprare i libri nuovi, ma anche usati in alcuni casi, con un certo margine di sconto, dal 10% al 15%, in alcuni siti specializzati, amazon, ibs, libraccio, ecc”. È importante sapere che in caso di acquisti online, qualora il testo dovesse essere difforme e/o in pessime condizioni, esiste il diritto al ripensamento, purché si rispettino i tempi e i modi per avvalersene.
Entro la fine del mese di ottobre, anche la grande distribuzione offre la possibilità di poter prenotare, anche online, i libri scolastici, con sconti dal 15% al 20%. Lo sconto sul prezzo dei libri viene restituito con buoni spesa.