Il Palermo Calcio viene fondato ufficialmente il 1° novembre 1900, in seguito all’iniziativa dello sportivo Ignazio Majo Pagano, grande appassionato di scherma e calcio. La squadra ha ottenuto numerosi successi nel corso degli anni, nonostante la recente crisi che li ha visti retrocedere in Serie D a causa di illeciti amministrativi verificatisi tra il 2014 al 2017. La società è ora guidata dagli imprenditori palermitani Dario Mirri e Antonino Di Piazza, a capo dell’azienda Hera Hora S.r.l., appositamente costituita. Il suo nome ha un significato ambivalente: da un lato intende celebrare il culto della dea greca Hora, custode e protettrice della fecondità, dall’altro la pronuncia in italiano rappresenta senza dubbio un augurio di buon auspicio, il momento più opportuno per dare una svolta positiva al club (era ora!).

Dagli esordi agli anni ‘90

In seguito alla sua fondazione, avvenuta nel 1900, il Palermo partecipò a competizioni destinate prevalentemente al Sud Italia, vincendo diversi trofei, dalla Coppa Whitaker alla Coppa Lipton. Con lo scoppio della Prima guerra mondiale, la società interruppe ogni sua attività. Quest’ultima fu ricostituita nel 1920, con la nuova denominazione di Unione Sportiva Palermo (in precedenza il club era ufficialmente chiamato Anglo-Palermitan Athletic and Foot-Ball Club). In seguito a importanti difficoltà economiche, il Palermo si ritirò dalla scena calcistica durante la stagione 1926/27, fondendosi nell’anno successivo con la Vigor. I campionati vennero unificati nel 1929 e i rosaneri partirono dalla Prima Divisione, corrispondente alla Serie C odierna. Nel corso di tre anni il Palermo conquistò la massima divisione del calcio italiano, rimanendoci per le tre stagioni successive.

Nel 1941, la società si fuse con l’Unione Sportiva Juventina Palermo, ripartendo dalla Serie C nello stesso anno e conquistando subito dopo la promozione in Serie B. Lo sbarco in Sicilia durante la Seconda guerra mondiale comportò la sospensione del team dal campionato, che vinse poi il Campionato siciliano bellico al temine del conflitto. Negli anni successivi, il Palermo si mosse tra Serie A e Serie B, continuando però a rafforzare la sua rosa. Al riguardo, su Amazon è disponibile un interessante libro dedicato alla storia dei rosaneri. A cavallo tra gli anni ’60 e ’70, i bianconeri sfiorarono per due volte la vittoria della Coppa Italia, perdendo la finale dapprima con il Bologna e in seguito con la Juventus. La crisi arrivò intorno alla metà degli anni ’80 quando, l’8 settembre 1986, la squadra venne radiata dalla FIGC a causa dei suoi debiti. La società fu dichiarata fallita dal tribunale di Palermo nei giorni seguenti ma, grazie all’interessamento di diversi politici e imprenditori, il 7 gennaio 1987 risorse sotto il nome di Unione Sportiva Palermo. Il team ottenne l’iscrizione in Serie C2 per il campionato 1987/88 e militò sia in Serie B che in Serie C, senza mai ottenere la promozione in Serie A.

Dagli anni 2000 ai giorni nostri

La società tornò ai vertici del calcio italiano con l’arrivo di Maurizio Zamparini, che rilevò il pacchetto azionario di maggioranza. Nella stagione 2003/04, tornò finalmente in Serie A, dopo ben 31 anni di assenza dalla massima serie italiana. L’allenatore Francesco Guidolin portò i suoi ragazzi in Coppa UEFA, segnando un nuovo record per il Palermo, al suo debutto in Europa. La stagione 2010/11 regala la terza finale di Coppa Italia ai rosaneri, persa poi contro l’Inter. Dopo essere stata retrocesso in Serie B, il team vince il campionato della serie cadetta durante la stagione 2013/14 con ben cinque giornate d’anticipo e 86 punti. La stagione 2018/19 rappresenta purtroppo un’annata da dimenticare per la squadra siciliana: il Palermo, militante in Serie B, viene infatti escluso dai playoff in seguito a una penalizzazione di 20 punti per illeciti amministrativi risalenti al periodo 2014-2017. Il 12 luglio 2019, il team viene escluso dal campionato a opera della FIGC, in seguito a gravi inadempienze finanziarie. Le redini della società passano dunque all’azienda Hera Hora, guidata dagli imprenditori palermitani Dario Mirri e Antonino Di Piazza. Nelle vesti di allenatore e direttore sportivo, rispettivamente, Pergolizzi e Castagnini.

Attualmente, il Palermo milita in Serie D, nel Girone I. Il suo debutto è stato positivo, anche se non esaltante: la squadra siciliana ha infatti vinto per 1-0 contro il Marsala, in trasferta. Il prossimo 29 settembre è in programma un match alquanto importante per i palermitani: vi sarà infatti il derby contro la Città di Messina, da disputare in trasferta. I tifosi della squadra che seguono da vicino ogni partita hanno inoltre la possibilità di giocare su siti di scommesse sportive come Betway che, a differenza di altri portali, nel suo palinsesto include anche la Serie D. L’evento più appetibile è, tuttavia, la Coppa Italia: al giorno d’oggi, il Palermo non è (ovviamente) incluso tra i probabili vincitori della competizione, mentre spiccano nomi come Juventus, quotata 2,25 al 10 settembre e il Napoli, sponsorizzato da Acqua Lete tra gli altri, a quota 4,50. Nella lista anche il Lecce, la cui tifoserie è gemellata con quella rosanero.

La stagione in corso sarà senza dubbio impegnativa per la squadra siciliana, motivata a risorgere dalle ceneri della vecchia società e riconquistare una posizione di tutto rispetto all’interno del panorama calcistico italiano. I ragazzi di Rosario Pergolizzi sono però pronti a sovvertire ogni pronostico e tornare in Serie A. I tifosi, come sempre, sono accanto alla squadra e la sostengono di giornata in giornata, condividendo gioie e dolori con i calciatori.