Un contributo di Mario Siragusa dal titolo “Stragi e stragismo nell’età dei Fasci Siciliani” (storico,  studioso universitario contemporaneista, direttore editoriale di Studi Storici Siciliani edito dal Consorzio Universitario di Agrigento e prima patrocinato dall’Archeoclub, e presidente Archeoclub d’Italia sede di Gangi) al volume “La Sicilia delle Stragi”, curato da G.C. Marino, Edizioni Newton & Compton, uscito nel 2007 e che come coautori ha Franco Nicastro noto giornalista e a capo di un organismo categoriale giornalistico, Vincenzo Vasile (giornalista e scrittore, già direttore de L’ ORA) e Antonio Ingroia (già del pool di Borsellino e poi di Caselli), è stato più volte citato da uno delle prime cinque giornali e riviste specialistici economici mondiali :<<THE REWIEW OF ECONOMIC STUDIES>>, edito da un’ autorevolissima e famosa Università’ :OXFORD UNIVERSITY (Inghilterra). Una rivista storicamente fondata, operante e con sede negli Usa e nel Regno Unito e animata dagli scritti di autorevoli studiosi e docenti di livello ed estrazione internazionale. Il contributo scientifico di Mario Siragusa è stato menzionato nell’articolo di D. Acemoglu (professore di applied economics, cioè di economia applicata  <<nel tempio della scienza mondiale>>: l’americano MIT ossia Massachussets Institute of Tecnology), Giuseppe DE Feo (prof. associato presso l’ Università di Leicester), G.De Leo dal titolo :” Weak States: causes and consequences of the Sicilian mafia“. Si parla ivi dell’ ipotesi della diffusione della mafia tra la fine dell’Ottocento ed i primi del Novecento in rapporto e in risposta al fenomeno popolare e socialista dei Fasci Siciliani (allora in ascesa) [data di pubblicazione dell’art. 25-2-2019 con una quindicina di correlazioni,di pubblicazioni in vari siti e riviste cartacee]. L’articolo citato dei tre docenti qui indicato è stato pubblicato oltre che dalla citata rivista della Oxford Press University (dipartimento dell’Università di OXFORD) anche dal National Bureau of Economic Research (Ufficio Nazionale di Ricerca Economica , il maggiore istituto di ricerca economica nazionale statunitense) nel dicembre 2017 (ecco il relativo link: NBER dove leggere l’articolo qui citato di Acemoglu et aliihttps://www.nber.org/papers/w24115  ). Tale Istituto di ricerca americano ha “prodotto” ben 18 premi NOBEL (secondo wikipedia). I Fasci siciliani furono un movimento popolare che rivendicava maggiori diritti per contadini e popolani e la terra. Furono duramente repressi dal governo Crispi. In merito a questa pubblicazione dell’ Università di Oxford, curiosamente si ristabilisce anche un antico rapporto tra Gangi e Leicester (la città oggi famosa e meglio nota perchè per la prima volta nel 2016, a sorpresa, ha conosciuto con la sua squadra di calcio la vittoria nella Premiership, la A inglese: – i bookmakers stimavano relativamente più probabile che i marziani sbarcassero sulla terra rispetto all’ipotesi di una siffatta vittoria ). Infatti nel Medioevo per breve tempo un Monfort di Leicester fu signore di Gangi (prima dei conti Ventimiglia). Oggi un gangitano , appunto Mario Siragusa,  attraverso i suoi studi, viene menzionato da un professore dell’Università di Leicester(e da altri suoi due colleghi di altre università e di altre realtà scientifiche) in due prestigiosissime pubblicazioni (gia citate) .Anche il volume “Baroni e briganti” scritto dallo stesso Mario Siragusa (2004) ed edito dalla F. Angeli Editore, si può rintracciare in almeno una trentina di biblioteche universitarie e statali nazionali ed internazionali. Il volume “Baroni e briganti” è  stato vagliato ed  acquisito direttamente da  prestigiose università straniere, tra cui più di una decina Nord americane (le prestigiosissime Harvard University, Yale University, Stanford University, Princeton University ecc.) e poi lo si ritrova anche in Francia, Germania, Inghilterra, Francia , Svizzera, Danimarca ecc.E’ stato citato in uno studio pubblicato di un docente americano (Università dell’Indiana). Altri  studi dell’Autore sono stati ampiamente citati e diffusi, direttamente o indirettamente, anche in volumi usciti in Spagna, Sud America ed anche in Estremo Oriente (ad es. G.C. Marino , Padrini, tradotto in inglese e spagnolo per il Sud America). Matteo Re dell’Università del Rey Juan Carlos di Madrid e dell’Università Complutense cita “Baroni e briganti” di Siragusa in No quieren cambiar. Codigos, language e istoria de la mafia (Edizioni Dickinson , Madrid). La rivista storica “Contribuciones desde Coatepec” ( edita dall’Università Autonoma dello Stato del Messico, n.015, luglio –dicembre 2018 e diffusa in ambito accademico, oltre che in Messico e nei Caraibi, anche in Spagna e Portogallo) citava e parlava dello studio sui Fasci S., fatto da Mario Siragusa, attenzionato come scritto dall’Università di Oxford , già nel 2008 (autore Fernando Ciaramitaro in una recensione alla “Sicilia delle stragi” , Newton &Compton, 2008) . Altra citazione di Baroni e Briganti ed altro articolo di Siragusa su: Stato, Scienza penale e criminalità organizzata in età moderna uscito su rivista ISSPE sono citati variamente in edizioni dell’Università di Salamanca e del Messico (Ferdinando Ciaramitaro, Virrey, gobierno virreal y absolutismo…”in Stud.His., H. mod., 30, anno 2008, Ediciones Universidades De Salamanca- Spagna) e in Ugo Pipitone: Criminalidad organisada e instituciones: el caso siciliano, in Centro di Investigazioni e Discipline Economiche CIDE, Messico-Toluca, maggio 2010). Analoghe citazioni e presenza di pubblicazioni del medesimo autore madonita anche in Colombia ed in altri Paesi stranieri. Il nostro autore si occupa anche di storia antica e medievale, oltre che moderna e contemporanea.A tale quadro si aggiungano le diverse citazioni di un’allieva (Christie. Vogler) dell’archeologo americano dell’Università dell’Iowa Glenn Storey, in un progetto di ricerca americano su Gangivecchio, di un saggio di Siragusa su Alburchia, (noto sito archeologico) [ ivi, tra gli altri un puntuale e colto saggio del compianto ispettore scolastico e studioso Domenico Ferraro su Engio; M. Siragusa, La città scomparsa della montagna incantata tra archeologia e storia della Sicilia in : R. Franco, “Alburchia la montagna incantata“, Bagheria, Plumelia, 2011,pp.157-212; vedi: accademia.edu.Cristie Vogler in progetto di ricerca archeologica universitaria su Gangivecchio]. Una relativa citazione anche nel  recente volume del prof. Glenn Storey sulla sua esperienza di scavi a Gangivecchio (G. Storey, Gangivecchio, Geraci S.,  Ed Arianna, 2019). L’autore in esame ha scritto per varie riviste regionali e nazionali (Rassegna Siciliana di Storia e Cultura, Giornale di Storia contemporanea con sede in Roma ecc. ) . Da rilevare le sue nove voci storiche nel Dizionario Enciclopedico dei Teologi e dei Pensatori di Sicilia, a cura di Francesco Armetta, Facoltà Teologica di Sicilia (Caltanissetta, Sciascia Ed., 2018) . Le opere a stampa e le ricerche condotte per anni in polverosi archivi isolani da parte dell’autore e studioso in questione, partendo da ricerche e pubblicazioni locali, regionali hanno raggiunto le vette della ricerca internazionale e mondiale, culminate nelle citazioni in Riviste americane ed inglesi di Istituzioni di ricerca scientifica e storica  autorevolissime (Oxford e NBER). Così lo storico madonita e siciliano ha contribuito (insieme ad altri) alla diffusione, recupero e promozione della storia dimenticata di Gangi, delle Madonie, provinciale,  della Sicilia centrale, sepolta per anni in archivi siciliani talora sperduti e negletti(archivi religiosi e comunali, civili),  e talora noti (archivio di Stato di Palermo, Caltanissetta, Enna ). Una storia che merita di essere ricordata e raccontata ai giovani ed ai meno giovani .