Il cantautore siciliano racconta al critico musicale Daniele Sidonio il suo disco d’esordio a partire dal tema che lo ha generato, la sorte. Sarà l’occasione per tirare le somme sul progetto e iniziare il percorso verso un nuovo lavoro discografico.
Mercoledì 30 ottobre alle 21, al Teatro Portaportese, andrà in scena lo spettacolo musicale “Fiabole e sortilegi. Dialogo sulla canzone d’autore”, scritto e interpretato dal cantautore siciliano Francesco Anselmo, che dialogherà con il critico musicale Daniele Sidonio sul suo disco d’esordio Il gioco della sorte e sui cantautori che hanno influenzato i suoi primi anni di carriera.
Lo spettacolo è inserito nella rassegna Ri-Creazioni. AdoRiza canta i cantautori, ideata dal collettivo AdoRiza (Targa Tenco 2019 per il miglior album a progetto), di cui Anselmo fa parte, per omaggiare i cantautori e dare nuova voce alle “voci di un’altra età”. Attraverso il format dell’intervista-concerto, alternerà le canzoni e momenti parlati, rinnovando la magia che da sempre sottende l’abbraccio tra parole e note. Partendo dall’elemento centrale del primo album di Anselmo, la sorte, il duo sul palco cucirà un filo rosso che lega diverse generazioni di cantautori.
«La canzone è una ‘fiabola’» – spiega Anselmo – «una forma ibrida che si serve di elementi magici per descrivere la realtà. È una creazione che permette l’incontro di figure comuni e mondi immaginati».
«La canzone d’autore attua un sortilegio su chi ascolta» – aggiunge Sidonio – «e chiama fuori le emozioni per divinazione; indovina la sorte e a volte la predice addirittura. Partendo dalle ‘fiabole’ e dai sortilegi presenti nel disco d’esordio di Francesco, tracceremo un percorso storico e tematico del genere dai nomi classici agli autori del nuovo millennio».
Dopo una data zero andata in scena in Sicilia la scorsa estate, Fiabole e sortilegi arriva a Roma, città in cui Anselmo vive, e crea un ponte tra le vicinanze sonore con la canzone italiana e la radice popolare siciliana, sempre viva nella scrittura e nell’immaginario di Anselmo. Lo spettacolo spazierà, infatti, da omaggi ai cantautori con cui l’artista di Polizzi Generosa ha affinità poetiche (da Dalla a Dimartino) a inserti musicali in dialetto.
Lo spettacolo sarà anche l’occasione per tirare le somme sul progetto e iniziare il percorso verso un nuovo lavoro discografico.