Leoni di Sicilia, è diventato un caso editoriale, per mesi è stato in cima alle classifiche suscitando curiosità ed interesse.
Sono passati mesi dalla sua pubblicazione ed ancora se ne parla, sembra che diventerà presto film in tv.
Lei Stefania Auci, l’autrice, continua a promuovere il suo lavoro riempendo le sale, sebbene sembra stia già lavorando ad un’altro libro.
Perchè tanto interesse di pubblico e non solo di quello siciliano?, Stefania racconta le origini della famiglia Florio e della sua ascesa sociale, le radici di un’impero.
Abbiamo conosciuto la storia dei Florio in auge, ma ancora nessuno aveva fatto un’operazione letteraria in cui si parlasse della famiglia Florio, del suo cammino faticoso, dove si intrecciano certamente fatti reali documentati dalla ricerca della Auci, con la mera narrazione letteraria intrisa di colori bellissimi che arricchiscono uno scenario che comunque incanta sin dalle prime battute, anche per i paesaggi siciliani, dove il mare è un gran protagonista.
Il libro ci propone un vero e proprio viaggio nei sentimenti di uomini e donne, che sono passati alla storia per il tipo di cammino che hanno realizzato.
Vengono tratteggiati pensieri segreti, emozioni forti che ci rendono cosi familiari ed umani questi personaggi che la storia ufficiale ci ha fatto conoscere come gente forte.
Il romanzo gira intorno a uomini che hanno lo stesso nome in diverse generazioni Vincenzo e Ignazio, uomini tenaci, desiderosi di raggiungere delle mete imprenditoriali importanti, c’è il sogno della rivalsa, sentimenti di vittoria, ma anche le debolezze , la paura della solitudine, la vergogna di non essere accettati dalla nobiltà per non avere un titolo nobiliare. E’ poi le donne Giuseppina e Giulia, la prima non ha mai conosciuto realmente l’amore, segue il destino nelle trame intessute da altri e si abbandona ad una gabbia di rabbia e rancore, vivendo una vita di rimpianti ed infelicità, Giulia una donna che per amore accetta la vergogna di essere la mantenuta, rinuncia all’onore, l’unica ricchezza per una donna a quei tempi, ma scoprirà che ci sono varie forme d’amore ed alcune benchè dolorose vanno vissute lo stesso, sono quelli dove i baci sono di carne ed il sangue, è un fiume sempre in piena, per anni seguirà con un silenzio attento e presente l’uomo che ama, fin tanto che alla fine potrà essere ricompensata di tutto il male e le angherie subite, sarà l’unica persona che affiancherà nel bene e nel male Vincenzo.
Nel romanzo senti pulsare i cuori, vibrare il sangue impazzito nelle vene, riesci ad entrare dentro i personaggi ed amarli come se li conoscessi da sempre. Vincenzo e Giulia escono dalle pagine che si sfogliano con una leggerezza e velocità disarmante, sono li vicini, che qualche volta sembra tu abbia voglia di abbracciarli, consolarli, emularli.
La storia di Franca Florio a tutti noi arcinota, alla luce di questo capolavoro si tinge di nuove sfumature, ed una cosa appare tornare sempre come un filo rosso che lega le cose, non avrebbero potuto fare ciò che hanno fatto i nostri Florio, se non avessero avuto accanto donne forti, fuori dagli schemi di quei tempi. Donne audaci, battagliere , capaci di ubriacare la mente dei loro uomini.
Forte il senso di identità , loro sono i Florio, devono essere più forti degli eventi, dovranno sentirsi dire nonostante i soldi che il loro lavoro puzza di sudore.
Non raccontiamo la storia perchè toglieremmo l’effetto sorpresa , i leoni di Sicilia è un bel libro, da leggere, gustare, assaporandone la forza e delicatezza come una mandorla mangiata piano piano.
I Florio conosceranno la paura e le sue tante maschere, gli schiaffi morali ma anche l’ebbrezza del potere.alto lo spirito di audacia, sentimento che oggi conoscono davvero in pochi, ci saranno scontri tra donne e ripensamenti sul proprio operato Giulia insegnerà a Giuseppina, la madre di Vincenzo che l’amore rende la vita piena e che certe catene si scelgono alcune volte rischiando.
Le persone devono unirsi per amore non per interesse, perchè nelle inevitabili cadute della vita abbiamo bisogno di stare con qualcuno di cui ci fidiamo e che ci possa tenere per mano.
L’amore trionfa in questo libro, leggetelo ne vale la pena.