Il progetto “Re.me.dy” – The Voice from the Past – Recalling Memories in Diversity”, “Voci dal passato – riaccendere la memoria attraverso la diversità”, di cui il Comune di Geraci Siculo è stato ente proponente, è stato nuovamente scelto come showcase dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali presso cui opera l’ECP – Europe for Citizens Point per l’Italia.

E’ stato il Sindaco, Luigi Iuppa ad illustrare il progetto all’info day che si è tenuto , presso il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria.
Il progetto che ha riunito 10 partner tra Università, associazioni, ONG, centri di ricerca e Comuni di altrettanti Paesi europei, ha visto realizzare quatto meeting internazionali e dieci work shop locali.

Ricordiamo che obiettivo primario di progetto è stato di riaccendere la memoria sugli eventi del passato, commemorando le vittime dei regimi totalitari; il progetto partendo dalle restrizioni delle libertà individuali sotto i regimi totalitari ha messo in risalto i valori dell’Europa unita.

Il progetto ha riunito cittadini appartenenti a diverse generazioni con l’obiettivo di stimolare un dialogo tra cittadini appartenenti a profili sociali, culturali e geografici diversi per migliorare la conoscenza degli eventi passati aspirando alla riconciliazione.

Il risultato di Remedy è stato la condivisione dei valori della pace, del rispetto, del dialogo e della comprensione tra i popoli dell’Europa.

Nella sua relazione il Sindaco si è soffermato anche su una importante attività di ricostruzione della memoria che ha avuto luogo oltre che per il sapiente impegno del Professore Giuseppe Vetri, anche come effetto indiretto della realizzazione del progetto costituita dalla posa della pietra d’inciampo dell’artista tedesco Gunter Denming, in memoria del cittadino Liborio Baldanza in data 7 aprile 2019.

“La collocazione della pietra d’inciampo, la prima collocata in Sicilia, in memoria di Liborio Baldanza – afferma il sindaco – ha costituito una importante azione di ricostruzione della memoria, soprattutto per le giovani generazioni oltre che un ristoro morale, seppur tardivo, nei confronti della memoria di Baldanza e della sua famiglia, da parte della comunità geracese. Il sito ove è stata collocata la pietra d’inciampo – prosegue il primo cittadino – costituisce luogo di ricordo per i cittadini e per i visitatori del sacrificio di tanti, uomini, donne e bambini vittime della spietata e ottusa discriminazione del nazismo. Possiamo quindi affermare che il progetto Re.me.dy continua a spiegare i sui effetti nonostante la sua conclusione”.

La presentazione del progetto in questo info day costituisce, inoltre, una importante vetrina per la promozione del Comune madonita e del progetto stesso in ambito nazionale.