La Polizia ha sequestrato una gran quantità di droga ed una considerevole somma di denaro, presumibile provento di illeciti ed arrestato un pregiudicato palermitano, ritenuto un “grossista” di stupefacenti, De Simone Vincenzo, 51enne di via Assoro.

Sono gli esiti di una importante operazione antidroga condotta dai “Falchi” della sezione “Contrasto al crimine diffuso” della Squadra Mobile di Palermo nel quartiere “Borgo Nuovo”.

Proprio in una via del popolare quartiere palermitano, via Assoro, i poliziotti qualche sera orsono stavano effettuando dei servizi di controllo del territorio, quando la loro attenzione è stata attirata dal comportamento sospetto di un automobilista che, senza sapere di essere scrutato, ha arrestato la marcia in prossimità di una edificio, sotto l’uscio del quale ha effettuato un veloce scambio con il residente di quel civico, per poi allontanarsi.Gli agenti hanno seguito quell’automobilista, lo hanno fermato ed hanno trovato una dose di hashish addosso a ciascuno dei due occupanti del mezzo.

Con l’ausilio di altre pattuglie della Squadra Mobile, tempestivamente sopraggiunte sul posto, è stato cinturato l’edificio di via Assoro da dove era provenuta quella dose e si è proceduto ad un’accurata perquisizione domiciliare, i cui esiti sono stati particolarmente significativi; al termine delle operazioni infatti i poliziotti hanno effettuato l’arresto di un grossista di stupefacenti, De Simone Vincenzo, volto noto agli agenti per precedenti specifici, ed il sequestro di un ingente quantitativo di droga di diverso tipo: sono stati, infatti, trovati e sequestrati quasi cinque chilogrammi di hashish, 300 grammi di cocaina, 20 grammi di crack, ( da cui si sarebbero potute ricavare diverse migliaia di dosi), bilancini di precisione, materiale per il taglio ed il confezionamento e, circa, 3500 euro in contanti.

I due acquirenti dello stupefacente sono stati, invece, segnalati quali assuntori alla competente autorità amministrativa.

Sono in corso ulteriori indagini per risalire all’origine ed alla destinazione dello stupefacente rinvenuto che, in ragione della sua considerevole quantità, sarebbe stato presumibilmente destinato non soltanto ai consumatori finali ma anche a spacciatori intermedi, potendo fruttareal dettaglio oltre 70.000 euro.