I precedenti comunicati sono stati, il primo di timore che non si potesse più rispettare l’obiettivo del 31/12/2019, per l’assenza di risposte del Sindaco, il secondo di rinnovata speranza guardinga, per il crono-programma condiviso con il Sindaco pur alla presenza di alcune importanti osservazioni da chiarire. La variazione di atteggiamento è sintomo innegabile di disponibilità del Comitato a guardare le proposte, indipendentemente dal fatto che ci siano state incomprensioni.

Con il presente comunicato ottemperiamo alla promessa di dare notizie settimanali sullo stato del progetto del Teatro Le Fontanelle, dicendovi che nei giorni successivi al post del 10/11, abbiamo purtroppo dovuto registrare molto più che una battuta d’arresto. Infatti, con una azionetestardamente portata a termineverso i progettisti, senza l’avallo del Sindaco, abbiamo inviato loro quelle osservazioni che avevamo accennato nel post del 10/11. Con nostro sommo rammarico le risposte hanno sconfessato requisiti che consideravamo punti fermi,condivisi tra Progettisti, Sindaco, Comitato, appena il 26/6 scorso.

Molto più di una battuta d’arresto dato chetali risposte avvicinanola revisione corrente del progetto, per come ci è stata raccontata dal Sindaco e confermata dai Progettisti, alla prima versione,presentata il 25/5 scorso, duramente contestata dal Comitato e dal pubblico presentetanto da essere marcata, il 26/6, come ipotesi da superare. Il Sindaco, da noi messo subito in guardia su questo ennesimo voltafaccia, prima ha preso tempo, poi voleva accontentarci con la solita triangolazione:

  • Io Sindaco parlo con i Progettisti riportandogli le osservazioni del Comitato
  • Loro Progettisti spiegano le contro-proposte a me Sindaco
  • Io Sindaco raccontociò che ho capito al Comitato, considerato ilGiufàdella tradizione popolare siciliana

Ma dato che il Comitato tutto è fuor che Giufà, ha invertito facilmente i ruoli e non ha accettato questa trita, insulsa,triangolazione,incomprensibileanche perché il 26/6 erano stati Progettisti e Sindaco a volere il Comitato all’incontro. Un modo di fare che, a meno di 45 giorni dalla data di non ritorno,è una follia. A proposito, riportiamo un gustoso siparietto su chi non voglia il Comitato ad un altro incontro congiunto con il comitato: il Sindaco attribuisce il “veto” alla volontà dei Progettisti, ce lo ha detto il 24/10 e ribadito il 2/11, i Progettisti -Arch. Monaco- lo hanno attribuito invece, il 30/10, alla volontà del Sindaco. Uno scarica barile che farebbe sorridere se non ci fosse da piangere, essendo in ballo il futuro del Teatro e di una parte fondamentale della cultura di Castelbuono.

Una follia, si diceva, a meno che …

Se seguiamo per un momentoquei sospetti (che in veritàci hanno sempre accompagnato, conoscendo o avendo conosciuto alcuni personaggi di questa recita), prende sempre più corpo l’ipotesi che simiri solo a prendere tempo, per “impiattare” una soluzione da presentare quando non sarà più contestabile, in prossimità del 31/12/2019. Una soluzione distinta e distante dalle esigenze formulate e condivise,vicina solo alle ipotesi pseudo “poli-funzionali” di cui accenneremo fra qualche rigo.

Prima vorremmo però darvi modo di valutare voi stessi la gravità delle risposte e delle affermazioni ricevute, con l’ausilio della seguente tabella esplicativa,i cui dati sono documentabili,che sintetizza i requisiti, condivisi/rigettati nella riunione del 26/6 scorso, che avrebbe dovuto costituire un punto fermo;nell’ultima colonna,la relazione con la revisione progettuale che il Sindaco ci ha fatto vedere il 2/11, con le sue affermazioni in quella occasione, le risposte dei Progettisti alle osservazioni sorte sempre in quella occasione.

Il comitato Le Fontanelle