Ben trovati miei cari lettori in questa mia rubrica interamente dedicata alla poesia. Questo spazio, grazie alla gentile concessione di Madonie live, nasce per far conoscerei i miei versi ,le mie poesie. Una scelta ardita quella di espormi al vostro giudizio ed ai vostri commenti, ma che giorno dopo giorno mi ricompensa attraverso il vostro consenso e partecipazione. In tanti mi scrivono e mi chiedono cosa si prova nello scrivere a volte anche di sola tristezza, c’e dentro di me, tante volte, nel profondo, una forma di tristezza che e’ non so neanche spiegare, ma che evince fra le righe e traspare trionfando in quasi tutte le mie opere, diciamo che il poeta ha l’animo predisposto ad essere più triste degli altri perché maggiormente sensibile verso qualsiasi cosa… e diciamo poi che quasi tutti i poeti hanno composto almeno una poesia triste per spiegare cos’è la tristezza per loro. Poeti importanti come Leopardi o Montale hanno scritto di tristezza e del “male di vivere”. personalmente penso che un malessere di fondo sia in tutti gli artisti, in alcuni c’è la malinconia, il rimpianto,in altri il disagio, condizioni che ci spingono ad esporre le nostre emozioni, anche quando il componimento sembra gioioso. Comunque i poeti non sono affatto tutti tristi, inseguiamo tutti un qualcosa,un potere,un amore…un senso e finiamo per assomigliarci tutti. Scrivere e’ per me non smettere mai di parlarsi, non lasciarsi travolgere dal silenzio e perdersi nel nulla, un continuo interrogarsi, non abbandonare << l’io >> l’imporsi ,attraverso le parole che siano malinconiche o allegre e spensierate , io e la mia cara amica penna, abbiamo fato un patto “ io la lascio scrivere e lei mi lascia sognare “
La scrittura mi travolge, mi fa sentire viva.
Posso scrollarmi di dosso tutto mentre scrivo; i miei dolori scompaiono, il mio coraggio rinasce.
(Anne Frank)
dalla mia silloge ” Io sono cosi “
Le mie poesie

E troverai

Ridurrai in frantumi le promesse fatte al mare
di quando di fronte allo specchio che brillava
scorgevi la tua immagine di donna felice
e abbraccerai nell’oscurità’
i silenzi e le gioie
che incalzavano sui limiti dei tuoi anni.
Lotterai tra i dubbi di una vita
con l’anima digiuna
bramosa e triste
prigioniera ormai di un corpo arido
proverai rabbia persino nel volo
di un gabbiano stanco
quando lo vedrai levarsi
anelante di affrontare quel cielo immenso.
Sarà a passo lento che vagherai
lungo l’ultimo tratto
del viale della tua esistenza
e sarà fra atroci dubbi
sola a braccia unite
che troverai le risposte
e avrai coscienza di decisioni
prese troppo in fretta
quando la vita ancora
era una rosa impregnata di profumo
e l’arduo stelo aveva levigato le sue spine.

Ricca dei miei anni

Ricca di ricordi
con le voci del passato
che mi rammentano
ciò che e` stato.
Sono povera
non possiedo ne oro ne brillanti
a volte stanca
ma non ho rimpianti.
Ora nella mia mente
i pensieri sono vibranti accordi
tu soffi sulle ferite
e curi la mia anima.
Attraverso i tuoi occhi
riconosco la bellezza della vita
come un vento che alita
porti soffi leggeri …carezze di luce.


Buona settimana a tutti voi e arri-leggerci a presto.
Ciao da Carmela