Potrebbe essere l’ultimo treno quello per i lavoratori forestali che attendono la riforma del settore e attendono principalmente l’aumento di giornate tra stabilizzazione e/o aumento di giornate con la formazione di due soli contingenti. Una decisione che dovrà essere abbozzato a Febbraio con le parti che daranno la disponibilità oggettiva del poter concludere una riforma già nei primi messi del 2020.

Una problematica che si è portata avanti da tanto tempo e che non trova ancora la quadratura risolutiva al problema tanto agognato. Sindacati confederali che autonomi che convergono (almeno) tutti per lo stesso intento e fattibilità che aumenta , pur mantenendo i piedi per terra. Lo specifica anche Antonio David di ForestaliNews – “Saremo ben lieti se il tutto si trasformasse in realtà, un sogno per tanti lavoratori e una risoluzione alle problematiche dei comuni,enti,territorio in genere. Abbiamo tutti bisogno di completare questo puzzle e andare avanti risollevando le carenze territoriali che si vedono quotidianamente sui media e sui social. Possiamo affermare che la fattibilità della riforma e la soluzione dei lavoratori forestali, non è mai arrivata ad essere così concreta come ai giorni d’oggi quindi, ora o mai più “

Aspettativa avallata e ponderata dal governo regionale che, a voce dei due suoi esponenti Totò Cordaro ed Edy Bandiera, darà risposta quanto prima. Operai che d’altronde accarezzano la fattibilità della riforma del settore, ma sentono anche gli humour di un’ennesima presa per i fondelli e questo malauguratamente, potrebbe essere la goccia definitiva che fà traboccare il vaso.