L’Accademia dei Curiosi va in trasferta a Gangi per incontrare la FI.DA.PA che da anni anima il paese con attività culturali e sociali. Ci confronteremo su un tema molto caro ai siciliani, il culto di Santa Lucia. Cosa dice la vera tradizione a riguardo? Un percorso che partirà dal concetto di sacro, dalle sue connotazioni e giungerà, attraverso la storia e documenti odierni a tracciare le peculiarità del culto di Santa Lucia.
Che cosa rende magico il culto di Santa Lucia? In molti paese, la notte di Santa Lucia è legata a tanti riti e speranze. Il buoi che si fa luce, il freddo che non si fa fatica a sopportare. La durezza della vita che sembra più lieve. Luoghi che significano anche pietanze diverse e usi lontani, si ritrovano tutti ad un unico principio.
Gli occhi poi, che si aprono ad una nuova luce, una speranza che sembra meno lontana. Attraverso un excursus filosofico e antropologico, l’Accademia dei Curiosi, intraprende un viaggio tra il sacro e la spiritualità intesa filosoficamente e il culto antropologico di Santa Lucia.
Cosa è Dio? Ha ancora senso parlare di spiritualità in un mondo in cui sembra prevaricare la razionalità? E’ ancora utile glorificare i culti? Riscoprire il perché e anche il bisogno del culto, questo è il fine di questo incontro culturale.
Ragioneremo su cosa significhi oggi essere spirituali, quanto di religioso ci sia ancora nell’età contemporanea e quanto ancora di esso sia presente nel culto della Santa.
Sarà dunque, un percorso alla scoperta del culto di Santa Lucia in Sicilia tra devozione e luce, tra tradizioni e culto. Leggere la figura popolare di una tra le più amate Sante per mostrare la complessità e la bellezza delle nostre radici intrise di terra, di cicli, di sacro.