Ricordare la Shoah attraverso il diario di Anna Frank. Oggi pomeriggio presso l’istituto Comprensivo di Petralia Soprana hanno preso avvio le iniziative per il Giorno della Memoria, la ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata per commemorare le vittime dell’Olocausto, con una rappresentazione scritta dagli alunni delle classi 2A e 2B della scuola media superiore di secondo grado di Petralia Soprana dopo la lettura del diario di Anna Frank.

Con il coordinamento dei docenti Marisa Sabatino, Floriana Giardina e Salvatore La Placa i ragazzi hanno rappresentato, per quadri, alcuni momenti trascorsi dalla loro coetanea Anna Frank: dalla sistemazione nella soffitta assieme alle altre famiglie con la speranza di scappare ai rastrellamenti, al giorno del suo compleanno, alle riflessioni e alle discussioni che avvenivano nel chiuso dei rifuggi fino all’arresto e alla deportazione.

La rappresentazione si è chiusa con la consegna dei diario di Anna al padre, unico sopravvissuto della famiglia, che ha deciso di rendere pubblico quanto aveva scritto la figlia. Particolarmente emozionante è stata la testimonianza del rapporto che Anna Frank aveva con il suo diario segreto che era il suo confessore, l’amico e il suo consigliere.

Sul palco del saloncino della scuola si sono alternati più di trenta alunni che con la loro interpretazione hanno trasmesso sentimenti ed emozioni a tutti i presenti tra i quali, oltre ai genitori, il comandante della stazione dei carabinieri di Petralia Soprana, alcuni consiglieri comunali, l’assessore all’istruzione Aurelia Lo Mauro, il sindaco Pietro Macaluso e il dirigente scolastico Francesco Serio che ha evidenziato l’importanza della manifestazione che serve per non dimenticare questa storia tragica alla base della quale c’era una idea folle ed anche per incidere, attraverso al drammatizzazione, nella memoria dei grandi e nella crescita dei ragazzi. Il dirigente ha anche sottolineato la passione che mettono i docenti nella realizzazione delle iniziative scolastiche e soprattutto la disponibilità dei genitori senza la quale l’Istituzione Scolastica, da sola, non sarebbe in grado di svolgere a pieno il proprio compito.

Il sindaco Pietro Macaluso ha fatto i complimenti ai ragazzi e ai docenti che hanno saputo ricostruire un pezzo di storia tragica in modo eccellente trasmettendo una montagna di emozioni. Ha quindi invitato tutti e l’Istituzione Scuola a continuare a ripetere ogni anno questo appuntamento perché c’è sempre qualcuno che ha bisogno di avere rinfrescata la memoria.