In riferimento alla “replica” del Commissario Caltagirone al sottoscritto, non ho lamentato io l’assenza in occasione del Convegno a Isnello di sabato scorso. Non sono stato io l’organizzatore del Convegno e non era, quindi mio compito, provvedere a inviti o lamentare assenze. In merito poi alla mia relazione, ho fatto sull’Ente Parco delle Madonie le stesse considerazioni, adducendone puntualmente i motivi, che, anche in altre pubbliche occasioni, faccio da qualche anno. Penso che anziché lamentare genericamente  “attacchi”, che mi si vada a controbattere: sul fatto che dal 1989 l’Ente Parco non ha uno strumento di pianificazione e di governo del Territorio – vige ancora una disciplina definita “transitoria” che è del 18.04.1996, su una perimetrazione sbagliata che ha lasciato fuori centri abitati, anziché renderli più efficacemente partecipi di una programmazione e una gestione più consona, come era nella proposta di Parco.

Sul non comprendere cosa è un Parco e cosa è una riserva, e un Parco è la storia di un territorio, le sue valenze ambientali ma è anche la sua cultura, è la sua economia, è la sua urbanistica, è la sua realtà demografica e sociale. O su un Consiglio di Parco senza poteri, o sui Sindaci che nel Parco non contano assolutamente nulla. O sulle risorse assegnate che soddisfano, in pratica, solo esigenze stipendiali e per il mantenimento della Istituzione.  A ogni buon fine, allego in copia mia relazione al Convegno.Grazie.Un cordiale saluto.

Dott. Giuseppe Mogavero