Volete ridere di “vero cuore”? Cosi come si usa dire in modo confidenziale? Bene, andate a vedere lo spettacolo di cabaret al teatro Sant’Eugenio di Palermo, dal titolo: “Tu non stai bene” con i Treeunquarto Valentino Pizzuto e Fabrizio e la straordinaria partecipazione del magico Gino Carista e Daniela Pupella.Quattro artisti di grande qualità che ci raccontano, in quasi due orette di spettacolo esilerante vizi e virtù dell’uomo, descrivendo ed interpretando con una versatilità incredibile, personaggi strampalati e situazioni paradossali nei quali forse qualche volta ci siamo ritrovati anche noi, o comunque ne abbiamo sentito il racconto da persone a noi vicine, solleticando il piacere della risata liberatoria.Col sorriso bello, ironico si racconta il carattere del nostro essere siciliani attaccati a tante abitudini e riti che ci danno un forte senso di appartenenza alla nostra bellissima sicilia, che spesso bistrattiamo, ma di cui alla fine siamo tutti innamorati, con alcuni punti che sono intoccabili.

Termini tipici del nostro linguaggio siciliano,vengono rimarcati simpaticamente e ci appaiono belli, veraci e tremendamente attinenti al nostro modo di vivere, che ci rende come popolo alcune volte davvero unico.Le gag si susseguono con una varietà bella, coloratissima di situazioni e personaggi nei quali i nostri quattro talenti si cimentano senza risparmiarsi in energia, bravura, spirito e capacità di gestire gli imprevisti.Le mani per gli applausi partono da sole e se non fosse che gli stessi attori con lo sguardo biricchino non dicessero al pubblico di fermarsi, le due intere ore passerebbero con applausi continui, perchè il pubblico si diverte, proprio tanto.Ridere fa bene, in questo spettacolo si ride proprio tanto ed anche se apparentemente non sembra, per chi và oltre , ci sono anche tanti spunti di riflessione sull’umanità che ci attraversa con i nostri modi di vivere.Pubblico in sala felice, in queste prime giornate di avvio dello spettacolo, in cui non è mancata la presenza di tanti colleghi di Fabrizio, per esempio, che nella vita da insegnante opera in prima linea in scuole difficili, lì dove il sorriso e l’ironia sono una chiave importante per gestire situazioni non facili.Il teatro è una grande scuola sempre per tutti, ed anche quando si ride ci insegna tanto, a godere dell’attimo e a liberarci la mente.Si replica fino a marzo, andate a vederli.